Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in leggero rialzo, SMI +0,19%

hm, ats

16.5.2022 - 17:56

La borsa svizzera termina in positivo (archivio)
La borsa svizzera termina in positivo (archivio)
Keystone

La borsa svizzera ha terminato in leggero rialzo la prima seduta della settimana. L'indice dei valori guida SMI chiude a 11'672,23 punti, in aumento dello 0,19%, e l'indice allargato SPI a 15'001,59 punti, in progressione dello 0,13%.

16.5.2022 - 17:56

L'umore del mercato è ancora piuttosto cupo. Gli ultimi dati economici della Cina, dove l'economia risente della rigorosa politica «zero-Covid», sono deludenti. Le vendite al dettaglio hanno subito un tonfo annuo ad aprile a -11,10%, scivolando ai minimi degli ultimi due anni a fronte del -3,5% di marzo e del -6,1% stimato dagli analisti. Le misure antivirus hanno scosso le catene di approvvigionamento e paralizzato la distribuzione e la produzione industriale si è contratta del 2,9%, ben oltre le attese (+0,4%).

Inoltre, l'inasprimento della politica monetaria, il peggioramento delle prospettive di crescita e i rischi geopolitici stanno turbando gli investitori e riducendo la loro propensione al rischio. Sotto i riflettori anche l'andamento dei prezzi delle materie prime, in modo particolare il gas.

La Commissione europea, nelle previsioni economiche di primavera pubblicate oggi, stima che la crescita dell'intera Eurozona rallenterà al 2,7% nel 2022 e al 2,3% nel 2023. Vola invece a livelli record l'inflazione: nel 2022 toccherà il 6,1% (contro il 3,5% previsto a febbraio), trainata dai prezzi dell'energia. Nel 2023 si prevede un'attenuazione al 2,7%.

A Zurigo il mercato è stato sostenuto dai pesi massimi, che hanno realizzato le migliori performance della giornata: Roche è salita dell'1,07% (a 322,40 franchi), Novartis ha guadagnato l'1,35% (a 87,53 franchi) e Nestlé, che per gran parte della giornata è rimasta in rosso, ha chiuso in progressione dello 0,64% (a 123,32 franchi).

CS Group ha terminato in positivo, ma ha nettamente ridotto i guadagni nel corso della giornata (+0,18% a 6,52 franchi). La grande banca sarebbe prossima a un nuovo accordo con un debitore dei fondi Greensill, la società mineraria statunitense Bluestone Resources, secondo quanto riportato dal Financial Times. L'istituto potrebbe ricevere circa 690 milioni di dollari da ridistribuire agli investitori.

In positivo anche Givaudan (+0,30% a 3654 franchi) e Richemond (+0,23% a 106,75 franchi), mentre tutti gli altri titoli dell'SMI sono in rosso. Fra le blue chip le perdite più ampie sono quelle subite da Partners Group (-1,94% a 1'011 franchi), ABB (-1,77% a 28,31 franchi), Sika (-1,59% a 259,70 franchi) e Logitech (-1,51% a 58,82 franchi).

Holcim ha perso lo 0,85% (a 46,89 franchi). Il gruppo di materiali da costruzione ha ceduto le sue due filiali indiane – Ambuja Cements e ACC – per 6,4 miliardi di franchi al gruppo indiano che fa capo al miliardario Gautam Adani. I fondi ricavati dalla vendita saranno utilizzati principalmente per l'espansione del segmento «Soluzioni e prodotti», ha annunciato il CEO Jan Jenisch.

Sul mercato allargato Medmix ha subito un tracollo (-17,55% a 27,44 franchi) e Sulzer è in forte calo (-4% a 72 franchi). Entrambe devono sospendere le loro attività in Polonia a causa dell'estensione delle sanzioni contro il loro azionista principale, Viktor Vekselberg. L'oligarca russo detiene partecipazioni nelle due aziende attraverso Tiwel Holding.

hm, ats