Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in lieve calo

Dopo un'apertura in chiaro rialzo i listini della Borsa svizzera hanno ripiegato e si sono mossi per tutta la seduta attorno alla parità. L'SMI ha chiuso le contrattazioni con un -0,11% a 10'876.98 punti, l'SPI con un -0,28% a 13'494.56 punti.

Tra le blue chip in evidenza Alcon (+1,98% a 64.80 franchi) e Roche (+1,03% a 318.20 franchi). Sotto pressione invece Richemont (-2,47% a 83.54 franchi), Credit Suisse (-1,46% a 12.17 franchi), UBS (-1,45% a 13.22 franchi) e LafargeHolcim (-1,17% a 50.64 franchi). Da parte sua Lonza, che vuole separarsi da due stabilimenti in Francia e in Scozia, ha ceduto lo 0,48% a 580.00 franchi.

Nel mercato allargato Logitech ha perso il 6,41% a 86.98 franchi; in apertura il titolo era salito per la prima volta oltre la soglia dei 100 franchi. Il gruppo vodese ha riferito oggi del miglior trimestre della sua storia.

Bene Temenos (+3,34% a 114.45 franchi), che ha presentato un nuovo software bancario, Tecan (+2,17% a 442.00 franchi) e SIG Combibloc (+1,94% a 20.98 franchi). Male invece Lindt&Sprüngli (-2,73% a 85'400.00 franchi) nel giorno della presentazione del fatturato 2020, U-Blox (-2,57% a 73.95 franchi), che ha abbandonato i piani di acquisizione di Telit, Oerlikon (-2,52% a 8.90 franchi) e Dufry (-2,15% a 52.84 franchi). Correzione di Obseva (-11,30% a 4.16 franchi), cresciuta di quasi il 150% da inizio anno.