Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in lieve rialzo 

hm, ats

30.9.2021 - 17:53

Partita bene, la seduta è andata poi spegnendosi.
Partita bene, la seduta è andata poi spegnendosi.
Keystone

La borsa svizzera archivia un mese di settembre negativo con una seduta chiusa in lieve rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'642,45 punti, in progressione dello 0,12% rispetto a ieri.

Keystone-SDA, hm, ats

Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,19%, attestandosi a 15'044,61 punti.

Il mercato aveva aperto bene, ma con il trascorrere delle ore ha perso costantemente terreno, scivolando in rosso nel finale e confermando una tendenza che ha visto l'SMI perdere circa il 6% nel nono mese dell'anno.

Gli investitori si stanno muovendo con cautela, in considerazione dei numerosi fronti aperti. Si va dal braccio di ferro sul tetto del debito statale americano alle vicissitudini del colosso immobiliare cinese Evergrande, che ha annunciato oggi di aver effettuato alcuni rimborsi: troppo poco per pensare che il rischio insolvenza sia scongiurato.

Dagli Stati Uniti sono giunti indicatori relativi alla disoccupazione peggiori delle previsioni. E in Europa non è passato inosservato il dato dell'inflazione tedesca, salita al 4,1%: bisogna tornare indietro di quasi 30 anni per vedere la cifra 4 davanti alla virgola. Sullo sfondo rimane il tema del coronavirus, ulteriore fonte di incertezza.

Sul fronte interno sono tornati ad arretrare i bancari UBS (-0,46% a 15,00 franchi) e Credit Suisse (-0,58% a 9,29 franchi). Fra gli assicurativi Swiss Life (+0,89% a 473,50 franchi) è stata preferita a Swiss Re (-0,84% a 80,14 franchi) e a Zurich (-0,49% a 383,60 franchi). Nello stesso comparto finanziario ha accelerato lievemente nel finale Partners Group (+0,34% a 1466,50 franchi), dopo gli sbalzi che hanno contraddistinto alcune recenti giornate.

Poco ispirati si sono rivelati i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali Sika (-0,40% a 296,80 franchi), Geberit (-0,32% a 689,00 franchi) e Holcim (-0,42% a 45,14 franchi); ABB (+0,06% a 31,39 franchi) – che ha annunciato il lancio sul mercato di nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici – è perlomeno riuscita a non calare. Nel segmento del lusso è invece scivolata all'indietro Richemont (-0,47% a 97,42 franchi), mentre in ambito tecnologico Logitech (-0,43% a 83,26 franchi) continua a presentare una performance non rallegrante nelle ultime settimane.

Ha trainato il listino Roche (+1,15% a 341,95 franchi), che ha potuto presentare studi clinici incoraggianti relativi a un suo preparato anti-Covid, si è difesa egregiamente Nestlé (+0,21% a 112,70 franchi), mentre si è defilato il terzo peso massimo difensivo, Novartis (-0,52% a 76,83 franchi).

Nel mercato allargato va segnalato l'esordio non entusiasmante di Medmix: il titolo ha chiuso a 44,00 franchi, sotto il prezzo di emissione di 45,00 franchi. Di oggi è pure la notizia che Swiss Post Solutions, filiale della Posta che offre alle aziende soluzioni per la gestione di documenti, rinuncia allo sbarco sul mercato.