Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in lieve rialzo
hm, ats
23.11.2022 - 17:41
Seduta di immobilità quasi totale per la borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'094,46 punti, in progressione dello 0,18% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,33% a 14'200,43 punti.
Keystone-SDA, hm, ats
23.11.2022, 17:41
23.11.2022, 17:44
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Il mercato si è mosso in una inusuale assai ristretta fascia di oscillazione, mettendo in tal modo in luce la carenza di impulsi suscettibili di imprimere un deciso orientamento ai corsi. L'andamento letargico non è stato influenzato nemmeno dalla pubblicazione di numerosi dati congiunturali americani – in parte anticipati a causa della festività di domani (Thanksgiving) – ed europei.
Proprio l'approssimarsi della giornata di chiusura di Wall Street ha spinto gli investitori ad assumere un atteggiamento spiccatamente attendista, tanto più che dopo la fine delle contrattazioni sul vecchio continente è prevista la pubblicazione dei verbali dell'ultima seduta della Federal Reserve. Gli operatori si aspettano indicazioni circa i futuri orientamenti della politica monetaria dell'istituto: come noto la speranza – per chi agisce comprando e vendendo azioni – è che si possano rallentare i ritmi dei rialzi dei tassi d'interesse.
A frenare gli entusiasmi vi sono però la situazione del Covid in Cina e il perdurare delle spinte inflazionistiche globali. «Alcuni investitori si chiedono addirittura se il rally delle ultime settimane non sia stato esagerato, alla luce di questi sviluppi», ha dichiarato un trader.
In Svizzera gli occhi erano puntati su Credit Suisse (-6,12% a 3,62 franchi): nella giornata in cui è giunto il via libera all'aumento del capitale da 4 miliardi di franchi – con l'entrata dei sauditi quali principali azionisti – la banca ha fatto sapere che si aspetta una perdita ante imposte di 1,5 miliardi di franchi nel quarto trimestre. Il titolo si è così avvicinato ai minimi storici e ha chiuso nettamente in rosso, molto staccato da UBS (-0,11% a 17,40 franchi).
Nello stesso comparto finanziario si sono fatti preferire gli assicurativi, a partire da Swiss Re (+1,80% a 81,62 franchi), ma tendenzialmente ispirati sono apparsi anche i valori maggiormente sensibili alla congiuntura come ABB (+0,27% a 29,62 franchi) e Richemont (+1,27% a 115,35 franchi). Hanno trainato il listino Nestlé (+0,57% a 112,92 franchi) e Roche (+0,87% a 307,35 franchi), mentre si è defilato il terzo peso massimo difensivo, Novartis (-1,76% a 82,05 franchi)
Nel mercato allargato va segnalato l'avvertimento sugli utili lanciato da Ems-Chemie (-0,68% a 660,00 franchi). SoftwareOne (+10,56% a 13,93 franchi) ha pubblicato risultati trimestrali in forte crescita, mentre Implenia (+1,97% a 38,85 franchi) ha approfittato della notizia di una cooperazione in Germania.