Mercati azionari La borsa svizzera chiude in lieve ribasso

hm, ats

4.10.2023 - 17:40

Non è stata una giornata facile, quella dell'esordio di Sandoz.
Non è stata una giornata facile, quella dell'esordio di Sandoz.
Keystone

La borsa svizzera chiude in ribasso, seppur di poco, segnando la terza seduta negativa consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'756,19 punti, in flessione dello 0,07% rispetto a ieri.

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Hanno ancora una volta tenuto banco i timori riguardo a ulteriori rialzi dei tassi d'interesse, in particolare negli Usa, dove sulla scia di nuovi dati sul mercato del lavoro i rendimenti dei titoli di stato decennali sono saliti al livello più alto da 16 anni. Anche i corrispondenti valori in Germania (Bund) e in Italia (Btp) hanno raggiunto massimi pluriennali.

Nel pomeriggio la situazione si è poi un po' allentata dopo la pubblicazione degli ultimi dati ADP sull'occupazione americana, con una creazione di impieghi inferiore alle attese. La cosa è vista positivamente dalle piazze finanziarie, perché un mercato del lavoro troppo dinamico potrebbe spingere la Federal Reserve a inasprire ulteriormente il suo corso. Vi è quindi molta attesa per le richieste settimanali di sussidio disoccupazione che verranno rese note domani.

In Svizzera i riflettori erano puntati su Sandoz, azienda che è stata scorporata da Novartis (-4,72% a 87,60 franchi) e che oggi ha vissuto il suo primo giorno di quotazione: l'azione ha esordito a 24 franchi, ha trovato un picco a 25,40 e un minimo a 22,70, per poi chiude a 24,35 franchi.

Sempre in relazione a Novartis va segnalato il fatto che, insieme ad altri grandi gruppi farmaceutici, l'impresa ha accettato di partecipare negli Stati Uniti a negoziati con il governo per abbassare il prezzo di dieci importanti medicinali. Fra gli altri pesi massimi difensivi Nestlé (+0,19% a 102,84 franchi) è stata preferita a Roche (-0,97% a 243,95 franchi).

In primo piano vi era anche Geberit (-1,68% a 451,70 franchi), che teneva la giornata degli investitori. Male orientati si sono rivelati pure altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (-0,12% a 32,61 franchi), Holcim (-0,14% a 56,76 franchi) e Kühne+Nagel (-0,92% a 258,00 franchi).

Nel mercato allargato Schindler (-0,39% a 179,00 franchi l'azione nominativa) non ha approfittato di una raccomandazione di Royal Bank of Canada.