Giornata interamente negativa per la Borsa svizzera: aperta in flessione all'indomani dell'annuncio della Federal Reserve di aumentare i tassi di interesse, si è mantenuta al di sotto della linea di demarcazione per tutta la giornata.
L'indice dei valori guida SMI ha perso l'1,47% a 8'414,48 punti e quello allargato SPI l'1,56% a 9'798,58 punti. Le perdite maggiori vengono segnate dai bancari in primis da Julius Bär (-4,37% a 34,58 franchi), seguito da UBS (-3,91% a 11,91 franchi) e Credit Suisse (-3,79% a 10,54 franchi) . Quanto agli assicurativi, la contrazione di Zurich (-0,96% a 290,10 franchi) appare più contenuta rispetto a quelle di Swiss Re (-1,18% a 88,64 franchi) e Swiss Life (-1,34% a 375,00 franchi).
Tra i pesi massimi difensivi Roche (-0,18% a 243,40 franchi) fa meglio di Novartis e Nestlé che cedono rispettivamente lo 0,64% (a 84,06 franchi) e l'1,20% (a 80,90 franchi).
Tra i titoli più sensibili alla congiuntura: cali pesanti sono registrati in particolare da LafargeHolcim (-3,23% a 40,16 franchi), ABB (-2,90% a 18,745 franchi) e Sika (-2,26% a 121,10 franchi). Adecco retrocede dello 0,96% (a 45,44 franchi) e Geberit dello 0,90% (a 374,70 franchi).
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