Seduta solida quella odierna per la Borsa svizzera: l'indice principale SMI è salito dello 0,84% a 9'021.61 punti, trainato soprattutto dai farmaceutici, mentre quello allargato, SPI, è cresciuto dello 0,69% a 10'735.93 punti.
Novartis (+1,69% a 83.18 franchi) ha annunciato stamane che cancellerà circa 2'150 posti di lavoro in Svizzera entro il 2022. La misura concernerà soprattutto la produzione a Basilea, Schweizerhalle (BL), Stein (AG) e Locarno. La concorrente Roche è avanzata dell'1,35% a 236.15 franchi mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé, dello 0,20% a 79.92 franchi.
Ha brillato Lonza (+5,08% a 327.00 franchi), la quale ha ribadito i suoi obiettivi finanziari per il 2022: entro quattro anni il gruppo chimico basilese mira a raggiungere un fatturato di 7,5 miliardi di franchi e un margine operativo lordo Ebitda del 30%.
Tutti positivi i bancari, con UBS in rialzo dello 0,73% a 15.93 franchi, Credit Suisse dello 0,10% a 15.18 e Julius Bär dello 0,20% a 50.82 franchi, così come gli assicurativi: Zurich è salita dello 0,91% a 310.00 franchi, Swiss Re dello 0,78% a 90.66 franchi e Swiss Life dello 0,71% a 370.10 franchi. In controtendenza solo Richemont (-0,62% a 80.00 franchi), ABB (-0,34% a 23.11 franchi) e Sika (-0,14% a 142.10 franchi).
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