La borsa svizzera avvia l'ultima settimana di maggio con una seduta in rialzo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9712,96 punti, in progressione dello 0,48% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,52% a 11'746,31 punti.
L'SMI ha toccato un massimo di 9754 punti, non lontano dal record storico di 9786,51 punti raggiunto a inizio mese. Il mercato è stato trainato da Novartis (+1,46% a 88,52 franchi), spinta dall'omologazione di due preparati, la terapia genica Zolgensma e il medicamento per il tumore al seno Piqray. Più staccati hanno chiuso gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,28% a 271,95 franchi) e Nestlé (+0,47% a 99,47 franchi).
Le nozze nel comparto auto fra Fca e Renault hanno scatenato le fantasie di chi vede una possibile concentrazione all'orizzonte anche nel settore bancario: UBS (+0,38% a 11,88 franchi) e Credit Suisse (+0,60% a 11,71 franchi) si sono mostrate molto toniche nei primi scambi, anche se con il trascorrere delle ore hanno poi perso un po' di ispirazione. Non hanno presentato un orientamento unitario i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,32% a 18,88 franchi), Adecco (-0,32% a 55,96 franchi) e LafargeHolcim (+0,36% a 50,04 franchi).
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