La borsa svizzera avvia la settimana con una seduta in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10'347,18 punti, in progressione dello 0,36% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,31% a 12'499,63 punti.
I corsi sono stati favoriti, soprattutto in mattinata, dai segnali positivi nell'ambito della vertenza commerciale fra Stati Uniti e Cina. L'SMI è così salito a un massimo di tutti tempi a 10'381,03 punti. In seguito però sono tornati i dubbi e Wall Street ha aperto cauta.
Sul fronte interno hanno trainato il listino i farmaceutici Novartis (+0,56% a 89,20 franchi) – favorita anche dal via libera negli Usa al medicinale Adakveo – e Roche (+1,28% a 299,85 franchi), mentre minore dinamismo è stato offerto dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,25% a 104,32 franchi). In ordine sparso si sono presentati i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,55% a 21,80 franchi), Adecco (+0,26% a 60,76 franchi), Geberit (+0,50% a franchi), LafargeHolcim (-0,77% a 51,70 franchi) e Sika (invariata a 171,20 franchi).
Sono scivolati all'indietro, dopo una mattinata positiva, i bancari Credit Suisse (-0,31% a 12,89 franchi) – che pure ha beneficiato in partenza della dalla notizia di un domenicale riguardo alle elevate commissioni che avrebbe incassato in relazione al previsto sbarco in borsa del colosso saudita Aramco – e UBS (-0,54% a 12,03 franchi). Nello stesso comparto finanziario poco mossi si sono rivelati gli assicurativi Zurich (-0,03% a 390,40 franchi), Swiss Re (+0,14% a 106,20 franchi) e Swiss Life (-0,28% a 494,00 franchi).
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