Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in rialzo e con un terzo record
hm, ats
11.8.2021 - 17:48
Terza seduta settimanale in rialzo per la borsa svizzera e terzo record: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'387,90 punti, in progressione dello 0,21% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,15% a 15'861,35 punti.
Keystone-SDA, hm, ats
11.08.2021, 17:48
11.08.2021, 18:02
SDA
L'SMI ha superato per la prima volta la soglia dei 12'400 punti, salendo a un massimo di giornata di 12'426,15 punti. L'attualità era dominata dal tanto atteso dato sull'inflazione negli Stati Uniti, che in giugno è rimasta stabile (al +5,4%) su base annua; l'aumento dei prezzi ha invece decelerato a livello mensile.
Come tutto in ambito borsistico anche questa nuova informazione comporta aspetti sia positivi che negativi in un'ottica di investimento. Da una parte se ne deduce che l'inflazione non è fuori controllo, come temevano taluni, dall'altra si fanno più insistenti le voci di chi auspica una discussione più approfondita sul cosiddetto tapering, cioè la riduzione degli stimoli da parte della Federal Reserve e il ritorno a una politica monetaria per così dire normale.
Rimane peraltro d'attualità anche il tema del coronavirus e dell'impatto che la propagazione della variante delta avrà sulla crescita globale. Molti si attendono inoltre grandi stimoli alle imprese e lucrativi contratti negli Stati Uniti dopo il via libera dato ieri dal Senato al piano di rilancio infrastrutturale da 1200 miliardi di dollari.
Sul fronte interno hanno trainato il listino Novartis (+0,58% a 85,30 franchi) e Roche (+0,70% a 367,40 franchi), mentre meno dinamico è parso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,05% a 113,90 franchi).
Le prospettive congiunturali incoraggianti hanno favorito i titoli più ciclici quali ABB (+0,70% a 34,41 franchi), Holcim (+0,83% a 53,58 franchi), Sika (+0,15% a 329,20 franchi) e Geberit (+0,37% a 767,00 franchi). Nel segmento del lusso si sono per contro ancora una volta trovate in difficoltà Swatch (-1,53% a 295,20 franchi) e Richemont (-0,65% a 114,95 franchi), che hanno sofferto per la situazione pandemica in Asia.
Nel comparto finanziario va segnalato il passo indietro di Partners Group (-2,62% a 1578,00 franchi), su cui si sono concentrati i realizzi di guadagno. Credit Suisse (-0,41% a 9,65 franchi) ha arrancato dietro a UBS (+0,32% a 15,66 franchi). Hanno archiviato una seduta ancora una volta positiva gli assicurativi Swiss Re (+0,54% a 85,76 franchi), Swiss Life (+0,16% a 488,90 franchi) e Zurich (+0,46% a 390,00 franchi).
Nel mercato allargato sono state numerose le imprese che hanno informato sull'andamento degli affari. Fra le più importanti figurano Swiss Steel (+4,69% a 0,45 franchi) e Dätwyler (+1,49% a 340,50 franchi).