Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo

hm, ats

14.12.2023 - 17:38

È stata una giornata cruciale sul fronte della politica monetaria.
È stata una giornata cruciale sul fronte della politica monetaria.
Keystone

Un'altra seduta al rialzo per la borsa svizzera, la quinta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'209,95 punti, in progressione dello 0,19% rispetto a ieri.

Keystone-SDA, hm, ats

I segnali lanciati ieri sera dalla Federal Reserve – che, dopo aver lasciato invariati i tassi, ha aperto la strada a possibili tre tagli nel 2024, invece dei due finora ventilati – hanno inizialmente messo di buon umore gli investitori, già da tempo concentrati sul previsto calo del costo del denaro.

Anche la Banca nazionale svizzera (BNS), pur mantenendo oggi invariato il tasso guida all'1,75%, ha cambiato il «wording», le enunciazioni di accompagnamento: non parla più di possibile ulteriore inasprimento della politica monetaria. Le opinioni degli esperti divergono però ancora sulla tempistica dei primi tagli.

Nessuna sorpresa è giunta dalle riunioni della Banca centrale europea (Bce) e della Bank of England perlomeno sul fronte dei tassi, rimasti fermi anche in questi casi. Ma non sono passate inosservate le parole della presidente della Bce Christine Lagarde, che ha di fatto escluso una prossimo loro abbassamento: questo ha rappresentato una almeno parziale doccia fredda per le piazze finanziarie.

Se altri mercati hanno raggiunto ormai valori storici (è il caso si Wall Street e di Francoforte) il listino elvetico è così oggi avanzato con più cautela e nel tardo pomeriggio ha pure effettuato una sortita in territorio negativo, per poi comunque ritrovare una certa verve nel finale. Hanno in particolare frenato i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,72% a 97,72 franchi), Novartis (-1,30% a 85,58 franchi) e Roche (-2,67% a 245,90 franchi).

La prospettiva di un abbassamento dei tassi ha per contro messo le ali ad alcuni valori non sempre ispirati nelle ultime settimane quali Lonza (+1,84% a 332,00 franchi) e Sonova (+3,72% a 273,10 franchi). Fra i titoli particolarmente sensibili ai cicli economici Sika (+7,32% a 271,10 franchi) e Geberit (+6,25% a 547,00 franchi) si sono mostrati ancora più tonici di ABB (+1,33% a 37,45 franchi), Holcim (+0,39% a 66,58 franchi) e Kühne+Nagel (+2,48% a 285,40 franchi).

In ambito assicurativo va segnalato il passaggio della responsabile delle finanze di Swiss Re (-4,93% a 95,50 franchi) Claudia Cordioli a Zurich (-1,79% a 445,60 franchi), dove svolgerà le stesse funzioni. Nello stesso comparto finanziario ha ancora una volta convinto UBS (+3,76% a 25,95 franchi), protagonista di una performance da incorniciare negli ultimi mesi.

Nel mercato allargato AMS Osram (+13,45% a 2,16 franchi) ha potuto contare su un giudizio favorevole di Jefferies, mentre Straumann (+10,40% a 136,90 franchi) è stata favorita da un'analisi di Barclays.