Mercati azionariLa borsa svizzera chiude in rialzo
hm, ats
13.12.2023 - 17:41
La borsa svizzera chiude in rialzo, come è avvenuto in nove delle dieci ultime sedute: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'188,91 punti, in progressione dello 0,34% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, hm, ats
13.12.2023, 17:41
13.12.2023, 17:42
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Partito in modo titubante, con il trascorrere delle ore il mercato è riuscito a trovare una certa verve, malgrado l'atteggiamento degli investitori rimanga attendista. Gli occhi sono infatti puntati sulla Federal Reserve, in vista della decisione sui tassi che sarà diffusa in serata. Gli analisti sono convinti che la banca lasci invariato il costo del denaro: ma fondamentali saranno le parole del presidente Jerome Powell riguardo al futuro orientamento della politica monetaria.
Domani toccherà poi alla Banca nazionale svizzera (BNS), alla Banca centrale europea (Bce) e alla Bank of England rendere note le rispettive posizioni. Negli ultimi tempi i corsi azionari hanno beneficiato delle aspettative riguardo a primi tagli dei tassi nel 2024.
In ambito congiunturale va segnalato l'arretramento a sorpresa del prodotto interno lordo britannico in ottobre. È stato invece bene accolto l'indicatore sulla fiducia delle grandi imprese in Giappone, che è salito ai massimi da due anni. Nell'Eurozona la produzione industriale è scesa in ottobre, ma meno di quanto avvenuto in settembre.
Sul fronte interno si è messa in luce Logitech (+0,87% a 81,00 franchi), che ha potuto approfittare di un aumento dell'obiettivo di corso operato da Morgan Stanley. Tutti con il segno più hanno chiuso anche altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,19% a 36,97 franchi), Holcim (+0,55% a 66,32 franchi) Kühne+Nagel (+0,94% a 278,50 franchi) e Sika (+1,61% a 252,60 franchi).
In ambito finanziario UBS (+0,04% a 25,01 franchi) ha arrancato dietro agli assicurativi Swiss Re (+0,51% a 100,45 franchi) e Swiss Life (+0,90% a 581,40 franchi). Un sostegno al listino è giunto anche da Novartis (+0,91% a 86,71 franchi), mentre si sono defilati gli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé (-0,52% a 98,43 franchi) e Roche (-0,41% a 252,65 franchi).