Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo
La Borsa svizzera ha concluso in rialzo una seduta trascorsa tutta al di sopra della linea di demarcazione. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'183,55 punti, in crescita dello 0,37% rispetto a ieri.
Oggi l'attenzione degli investitori si è concentrata sul tema del rialzo dei tassi per contrastare l'inflazione e gli effetti sulla crescita economica, dopo le dichiarazioni fatte da Christine Lagarde (Bce) e Jerome Powell (Fed) al Forum dell'istituto centrale a Sintra, in Portogallo. Sullo sfondo restano inoltre altre questioni tuttora irrisolte, come il conflitto in Ucraina e i problemi legati ai costi dell'energia.
Sul fronte interno il listino è stato soprattutto sostenuto dal comparto finanziario, con Partners Group che ha chiuso in crescita del 2,88% a 836,60 franchi e UBS dell'1,05% (a 17,75 franchi). Il numero uno bancario elvetico ha annunciato oggi che, dal primo luglio, adatterà il livello di rimunerazione applicato sui conti risparmio e di previdenza in franchi per i suoi clienti nonché di aver designato Daniele Brupbacher a capo della strategia del gruppo. UBS non ha invece commentato le indiscrezioni sui tagli che starebbe preparando tra il personale dell'ex Credit Suisse.
Male invece gli assicurativi: Swiss Re ha perso lo 0,38% (a 89,08 franchi), Zurich lo 0,80% (a 422,50 franchi) e, soprattutto, Swiss Life il 4,39% (a 513,60 franchi). L'assicuratore vita ha annunciato stamane che, analogamente ad altri gruppi, adatterà la presentazione dei risultati alle norme contabili IFRS. Per questo motivo, le cifre del 2022 sono state ritoccate affinché ne tengano già conto. Le nuove regole non avranno effetti sugli obiettivi per il 2024.
In territorio positivo i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali Holcim (+0,61% a 59,86 franchi), ABB (+0,80% a 35,02 franchi), Sika (+1,22% a 248,90 franchi) e Geberit (+1,57% a 464,90 franchi). Nuovamente convincenti si sono mostrate Richemont (+0,30% a 149,45 franchi) e, in particolare, Logitech (+2,23% a 52,24 franchi).
Contrastati invece i pesi massimi difensivi: Roche ha guadagnato l'1,51% (a 274,75 franchi), mentre hanno concluso in rosso sia Novartis (-0,21% a 88,53 franchi) che Nestlé (-0,85% a 106,98 franchi). Il gruppo con sede a Vevey (VD) ha indicato oggi che lancia la seconda fase di un progetto di lotta contro la deforestazione in Costa d'Avorio, di fronte alle critiche concernenti i danni causati dalla coltivazione del cacao.
