La borsa svizzera chiude in rialzo una seduta una volta ancora attendista. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'468,27 punti, in progressione dello 0,47%, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,44% a 15'083,72 punti.
hm, ats
06.06.2023, 17:47
06.06.2023, 18:00
SDA
Il mercato ha aperto in modo debole, per poi ritrovare una certa fiducia con il trascorrere delle ore, in un contesto con scambi comunque limitati. Gli investitori evitano al momento di esporsi, in attesa di conoscere i futuri orientamenti di Federal Reserve e Banca centrale europea (Bce).
I corsi sono stati sostenuti dall'indicatore sulle aspettative d'inflazione dei consumatori dell'Eurozona, risultate in calo, e dalla flessione del prezzo del petrolio. A dominare è comunque la prudenza, cosa che favorisce i valori difensivi.
In Svizzera hanno quindi svolto un importante lavoro di traino i pesi massimi Nestlé (+0,35% a 109,16 franchi), Roche (+0,24% a 292,15 franchi) e Novartis (+0,15% a 90,52 franchi). Particolarmente ispirata è apparsa anche Sonova (+1,66% a 239,00 franchi), ma anche i bancari UBS (+0,74% a 18,27 franchi) e Credit Suisse (+0,80% a 0,81 franchi) si sono confermati in crescita.
Poco dinamica è apparsa invece Logitech (+0,03% a 57,34 franchi), che ha sofferto per il momento non entusiasmante dei valori tecnologici, anche dopo le novità considerate non epocali presentate da Apple.
Molto più movimento ha interessato il mercato allargato. Burckhardt Compression (-1,65% a 536,00 franchi) ha pubblicato i risultati dell'esercizio 2022/2023, terminato in marzo, Idorsia (+2,17% a 8,24 franchi) ha annunciato che sta trattando la cessione di licenze per incamerare fondi e BKW (-12,24 a 143,40 franchi) ha subito l'impatto di un cambiamento di raccomandazione di UBS. Kühne+Nagel (-1,85% a 255,20 franchi) era osservata speciale, dopo che è stato reso noto che la settimana prossima subentrerà a Credit Suisse nell'indice SMI; nell'indice SMIM subentra per contro Meyer Burger (+2,07% a 0,57 franchi).