Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,58%

hm, ats

15.10.2021 - 17:44

I corsi sono tornati a salire questa settimana.
I corsi sono tornati a salire questa settimana.
Keystone

Sembra essere tornato il sereno sulla borsa svizzera, che ha terminato oggi con una seduta in rialzo una settimana complessivamente positiva.

15.10.2021 - 17:44

Allo scadere delle contrattazioni l'indice dei valori guida SMI segnava 11'961,34 punti, in progressione dello 0,58% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,50%, attestandosi a 15'436,66 punti.

Ancora una volta una certa ritrosia iniziale è stata superata nel pomeriggio grazie a buone notizie provenienti da oltre Atlantico. Negli Usa le vendite al dettaglio in settembre sono aumentate, a fronte delle previsioni che le davano in calo, cosa che è vista come la testimonianza della robustezza della congiuntura della principale economia del pianeta. Anche i risultati aziendali pubblicati finora sono rallegranti e fra gli investitori si percepisce una nuova voglia di osare.

In secondo piano sono così passati i timori relativi all'inflazione, che tanto hanno influito sulle discussioni nelle ultime settimane. E non è certo passata inosservata la presa di posizione della banca centrale cinese su Evergrande, la prima da parte delle autorità da quando è scoppiata la crisi del debito del colosso immobiliare: i rischi finanziari sono controllabili, ha assicurato l'istituto del paese a partito unico.

Per quanto riguarda i singoli titoli si sono messi in mostra i bancari UBS (+0,60% a 15,88 franchi) e Credit Suisse (+1,92% a 9,79 franchi), favoriti dai risultati trimestrali oltre i pronostici resi noti in questi giorni dai concorrenti americani. Tutti con il segno più hanno chiuso anche gli assicurativi Swiss Life (+1,17% a 483,80 franchi), Swiss Re (+1,09% a 81,26 franchi) e Zurich (+0,44% a 392,10 franchi). Nello stesso comparto finanziario poco mossa è apparsa Partners Group (+0,23% a 1522,50 franchi).

La fiducia sulla tenuta dell'economia globale ha favorito i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,73% a 31,91 franchi), Sika (+0,91% a 311,00 franchi), Geberit (+0,97% a 707,60 franchi) e Holcim (+0,32% a 44,46 franchi). Nel segmento del lusso ha fatto nuovi passi in avanti Richemont (+1,20% a 109,90 franchi), mentre in ambito tecnologico vendite sono state segnalate su Logitech (-1,91% a 81,26 franchi), sulla scia di un avvertimento sugli utili lanciato dalla società americana Corsair, attiva nei videogiochi.

Ben orientati sono apparsi i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,35% a 114,82 franchi), Roche (+0,87% a 360,25 franchi) – che ha annunciato novità nel campo dell'intelligenza artificiale applicata alla diagnosi dei tumori – e Novartis (+0,61% a 76,93 franchi). Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su Temenos (-13,74% a 115,20 franchi), che ha presentato dati relativi a utili e fatturato un po' inferiori alle attese. Kühne+Nagel (-2,71% a 286,70 franchi) ha da parte sua sofferto per un articolo del Financial Times relativo alla situazione del trasporto marittimo.

hm, ats