Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in rialzo
hm, ats
2.2.2021 - 18:50
È proseguita anche oggi la fase di recupero della Borsa svizzera, dopo le perdite della settimana scorsa: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'803,57 punti, in progressione dello 0,59% rispetto a ieri.
Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,73%, salendo a 13'476,98 punti.
Le preoccupazioni per le turbolenze che avevano interessato i mercati sembrano almeno in parte rientrate e, come spesso accade, la correzione dei corsi ha aperto la strada a nuovi investitori interessati a singole posizioni. Stando agli operatori il fenomeno dei piccoli trader in grado di influenzare in modo anche notevole il quadro complessivo non verrà comunque dimenticato.
Sul fronte congiunturale sono state accolte favorevolmente le parole del presidente americano Joe Biden, che ha descritto come molto produttivi i colloqui in corso con i senatori repubblicani per l'elaborazione di un vasto pianto di aiuti anti-Covid. Gli occhi rimangono anche puntati sugli sviluppi della pandemia negli altri Paesi.
Per quanto riguarda i singoli titoli tonici si sono mostrati i bancari Credit Suisse (+2,46% a 12,09 franchi) e UBS (+1,80% a 13,31 franchi), come pure gli assicurativi Swiss Re (+1,88% a 81,40 franchi), Zurich (+0,99% a 367,40 franchi) e Swiss Life (+2,69% a 423,40 franchi).
Inscalfita è rimasta la fiducia sul previsto rimbalzo congiunturale globale e di conseguenza costantemente bene orientati sono restati i valori che più vanno a braccetto con i cicli economici quali ABB (+2,02% a 27,26 franchi), Geberit (+0,25% a 555,00 franchi), Sika (+1,15% a 254,10 franchi) e LafargeHolcim (+2,10% a 49,98 franchi).
Sono risultati poco appetibili i farmaceutici Novartis (-0,30% a 80,64 franchi) e Roche (-0,08% a 311,55 franchi). Scarsa verve è stata mostrata anche dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,18% a 102,52 franchi). Givaudan (-1,56% a 3596,00 franchi) ha sofferto per i commenti di alcuni analisti.
Nel mercato allargato acquisti sono stati segnalati su Julius Bär (+4,54% a 55,28 franchi), che ieri era arretrata per i realizzi di guadagno dopo i conti annuali.