Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +2,89%

hm, ats

7.8.2024 - 17:40

È stata una giornata favorevole per gli investitori.
È stata una giornata favorevole per gli investitori.
Keystone

La paura è passata, torna la fiducia e scatta il rimbalzo: la borsa svizzera ha chiuso oggi in netto rialzo, mettendo a segno la giornata migliore da quasi due anni a questa parte.

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L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'843,18 punti, in progressione del 2,89% rispetto a ieri. Per ritrovare un incremento maggiore (+2,92%) bisogna risalire all'ottobre 2022.

Archiviate tre sedute negative, con una flessione complessiva superiore al 6%, gli investitori sono tornati oggi a sorridere, sulla scia di un sensibile calo del nervosismo. A testimoniarlo è anche la riduzione dell'indice di volatilità VSMI, spesso chiamato barometro della paura.

I corsi sono apparsi insomma in fase di ampio recupero, il che era tutt'altro che scontato dopo le ultime giornate convulse. La maggior parte degli operatori sembra quindi ritenere i rovesci appena vissuti come problemi di breve durata e legati ad atmosfere contingenti: non quindi come fattori negativi fondamentali a lungo termine per le società quotate o addirittura per l'economia nel suo complesso.

Secondo diversi esperti la situazione rimane comunque fragile. Gli analisti si chiedono in particolare in che misura i timori di una recessione negli Stati Uniti, che negli ultimi giorni hanno contribuito al calo dei prezzi delle azioni, si siano già attenuati. Oggi i punti di riferimento erano però pochi: non sono infatti stati pubblicati importanti dati macroeconomici. Sul fronte della politica monetaria hanno comunque pesato in positivo le parole del vice governatore della Banca del Giappone, che ha assicurato che non verranno alzati i tassi. E ora tutti guardano alla Federal Reserve, che potrebbe presto abbassare il costo del denaro.

In Svizzera osservata speciale era Roche (+2,89% a 274,20 franchi), che secondo il Financial Times sta valutando opzioni per la cessione di Flatiron Health, una società americana specializzata in programmi informatici utilizzati in oncologia che era stata rilevata nel 2018 per 1,9 miliardi di dollari. Assai ispirata si è mostrata anche Novartis (+3,70% a 96,74 franchi), mentre un po' meno dinamismo è stato palesato dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+2,01% a 89,28 franchi).

Logitech (+2,72% a 74,06 franchi) ha annunciato l'arrivo di un nuovo responsabile delle finanze. Hanno tutti compiuto importanti passi avanti i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+3,09% a 44,97 franchi), Geberit (+2,25% a 526,80 franchi), Holcim (+3,62% a 76,18 franchi), Kühne+Nagel (+3,06% a 255,80 franchi) e Sika (+3,41% a 248,40 franchi).

Nel comparto finanziario UBS (+3,78% a 24,72 franchi) si è mostrata ancora più tonica di Partners Group (+3,33% a 1115,50 franchi) e degli assicurativi Zurich (+2,74% a 465,10 franchi), Swiss Re (+2,55% a 102,55 franchi) – che ha diffuso il suo tradizionale studio semestrale sulle catastrofi – e Swiss Life (+2,62% a 643,40 franchi).

Nel mercato allargato Swissquote (+6,98% a 279,00 franchi) ha beneficiato di una raccomandazione di UBS, mentre SIG Group (+4,19% a 17,92 franchi) è stata favorita da un giudizio di Barclays. Calida (+1,43% a 28,40 franchi) ha annunciato un vasto programma di riacquisto di azioni e la cessione di un ampio pacchetto di titoli da parte della famiglia fondatrice Kellenberger.