La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta a lungo trascorsa in territorio positivo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9877,03 punti, in flessione dello 0,31% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,25% a 11'985,79 punti.
In primo piano figurava oggi la politica monetaria, con la riunione del consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce): come era nelle attese l'istituto non ha ritoccato i tassi, ma ha aperto a un riavvio del quantitative easing. La notizia ha fatto brevemente lievitare l'SMI sopra i 10'000 punti, ma poco dopo l'entusiasmo è andato spegnendosi: hanno cominciato a pesare risultati aziendali non brillanti negli Stati Uniti, primi fra tutti quelli di Tesla, che hanno orientato negativamente Wall Street.
Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Roche (+0,21% a 264,35 franchi), ABB (-2,11% a 18,56 franchi) e Sika (-2,68% a 148,80 franchi), che hanno presentato i conti. Fra i valori a maggiore capitalizzazione in negativo sono scivolati Nestlé (-0,47% a 102,24 franchi), Novartis (-0,20% a 91,42 franchi), UBS (-1,63% a 11,45 franchi) e Credit Suisse (-1,02% a 12,12 franchi).
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