La borsa svizzera chiude la sua seduta odierna in chiaro ribasso. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9890,90 punti, in flessione dello 0,80% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,68% a 12'027,05 punti.
Hanno frenato il listino principale Novartis (-0,87% a 90,74 franchi) e Roche (-0,63% a 2663,0 franchi), mentre soprattutto inizialmente si è difeso meglio il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,08% a 105,14 franchi). Bene orientata è apparsa ABB (+1,36% a 18,68 franchi), che ha reagito con favore alle voci che vedono Björn Rosengren, il numero uno della svedese Sandvik, accedere alla poltrona di Ceo.
Tutti negativi sono rimasti per contro gli altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura, come Adecco (-1,20% a 54,40 franchi), Geberit (-0,93% a 459,90 franchi), LafargeHolcim (-1,76% a 49,09 franchi) – che ha sofferto per i trimestrali pubblicati dal concorrente tedesco HeidelbergCement – e Sika (-1,10% a 143,90 franchi), che da parte sua ha subito l'impatto di un abbassamento dell'obiettivo di corso da parte di Deutsche Bank. Nel segmento del lusso Swatch (-1,39% a 291,50 franchi) è arretrata ancora più pesantemente di Richemont (-1,22% a 85,86 franchi).
Perdite sensibili sono state mostrate dai bancari UBS (-2,02% a 11,16 franchi) e Credit Suisse (-2,45% a 11,75 franchi). Le vendite del comparto finanziario hanno comunque interessato anche gli assicurativi Zurich (-1,17% a 347,00 franchi), Swiss Re (-1,83% a 95,32 franchi) – penalizzata da un giudizio di Morgan Stanley – e Swiss Life (-1,35% a 483,50 franchi).
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