Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso

ATS

7.2.2020 - 17:46

Una seduta negativa.
Una seduta negativa.
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

La borsa svizzera chiude l'ultima seduta settimanale in lieve ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'001,53 punti, giù dello 0,10% rispetto a ieri ma ancora sopra gli 11'000 punti, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,13% a 13'280,42 punti.

Gli operatori hanno parlato di una leggera tendenza ai realizzi di guadagno che conclude una settimana di per sé favorevole. Sul fronte congiunturale un certo sostegno è arrivato dagli ultimi positivi dati sul mercato del lavoro americano.

Sul fronte interno l'attenzione era puntata su Credit Suisse (+0,23% a 12,81 franchi), dopo che la società ha annunciato il passaggio di consegne – fra sette giorni – delle guida operativa da Tidjane Thiam a Thomas Gottstein. L'azione è partita arretrando del 5%, ma con il trascorrere delle ore ha recuperato, pur rimanendo staccata dall'altro valore bancario, UBS (+0,95% a 12,69 franchi).

Ancora una volta in difficoltà, complici i potenziali effetti del coronavirus, è risultato il segmento del lusso, con Richemont (-1,24% a 73,54 franchi) ancora più in rosso che Swatch (-0,99% a 249,70 franchi). Tutti sotto la linea hanno chiuso anche i titoli più sensibili ai cicli economici quali ABB (-1,24% a 23,85 franchi), Adecco (-1,09% a 57,96 franchi), LafargeHolcim (-1,06% a 49,36 franchi), Sika (-1,29% a 180,00 franchi) e Geberit (-0,65% a 522,80 franchi).

Ha cercato di trainare il listino Roche (+0,50% a 340,00 franchi), mentre si sono defilati gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,31% a 93,78 franchi) e Nestlé (-0,09% a 109,00 franchi).

Nel mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari EMS-Chemie (-0,08% a 648,00 franchi) e Mobimo (-4,59% a 301,50 franchi). Il gruppo MCH (-3,31% a 23,40 franchi) ha fatto sapere che, a causa del coronavirus, si rinuncerà a organizzare la Art Basel di Hong Kong.

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