Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

La Borsa svizzera chiude in ribasso una seduta trascorsa interamente in territorio negativo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'229,30 punti, in flessione dello 0,77% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,60% a 12'758,55 punti.

Visti i vari fattori di incertezza, che vanno dall'evoluzione dell'epidemia di coronavirus alle elezioni americane, passando dalla Brexit, l'appetito degli investitori si è rivelato scarso. A pesare sull'umore è soprattutto la prospettiva di nuovi confinamenti, con effetti nefasti per la congiuntura globale. Un certo movimento è comunque stato notato con l'avvicinarsi della scadenza trimestrale, che spesso porta a cambiamenti dei portafogli.

Sul fronte interno hanno sofferto in particolare i bancari Credit Suisse (-1,86% a 9,07 franchi) e UBS (-1,41% a 10,13 franchi). Per nulla ispirati sono apparsi anche gli assicurativi Swiss Re (-1,81% a 68,50 franchi), Swiss Life (-1,08% a 346,90 franchi) e Zurich (-1,53% a 321,40 franchi),

In ordine sparso si sono mossi i valori particolarmente sensibili ai cicli congiunturali quali ABB (+0,30% a 23,59 franchi), LafargeHolcim (-0,95% a 41,79 franchi), Geberit (+0,44% a 542,80 franchi) e Sika (+0,95% a 224,30 franchi). Nel segmento del lusso, Swatch (-1,06% a 214,00 franchi) – che nel fine settimana ha dovuto fare i conti con un attacco cibernetico – ha convinto ancora di meno di Richemont (-0,51% a 61,88 franchi).

Una certa resistenza è stata mostrata da Nestlé (-0,16% a 109,70 franchi) e in parte da Novartis (-0,36% a 80,50 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Roche (-2,38% a 320,20 franchi), ha subito l'impatto dei realizzi di guadagno.

ATS