Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,08%

hm, ats

31.7.2023 - 17:43

Nel mese di luglio l'SMI è rimasto spesso vicino agli 11'000 punti.
Nel mese di luglio l'SMI è rimasto spesso vicino agli 11'000 punti.
Keystone

La borsa svizzera chiude la prima seduta della settimana in lieve ribasso, archiviando però un mese di luglio positivo, seppur di poco: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'309,25 punti, in flessione dello 0,08% rispetto a venerdì.

La giornata si è presentata assai tranquilla, con volumi di contrattazione molto contenuti, complice la festività del primo d'agosto di domani: molti operatori hanno evidentemente optato per un lungo fine settimana.

E sì che gli spunti, a livello globale ma non solo, non mancavano. Ad esempio in Cina gli ultimi dati congiunturali stanno alimentando le speranze di ulteriori misure di sostegno da parte del governo, mentre le vendite al dettaglio tedesche hanno dipinto un quadro che un analista non ha esitato a definire desolante.

Nel frattempo nell'Eurozona la crescita economica si è rivelata più forte del previsto nel secondo trimestre (+0,3%), mentre l'inflazione (5,3% in luglio) continua a rallentare. Il sentimento generale in Europa rimane però sottotono: questo perché sussistono dubbi sul fatto che il picco dei tassi di interesse sia stato già raggiunto, come invece appare essere il caso negli Stati Uniti.

Il mercato elvetico è comunque riuscito a chiudere il mese di luglio con un mini-rialzo pari allo 0,3%. A livello di singoli titoli oggi hanno trainato il listino Novartis (+0,91% a 91,07 franchi) e Roche (+0,45% a 270,60 franchi), mentre si è defilato il terzo peso massimo, Nestlé (-0,45% a 106,88 franchi).

In territorio negativo si sono mossi i valori più ciclici quali ABB (-0,11% a 34,86 franchi), Sika (-0,26% a 270,70 franchi) e Holcim (-2,13% a 60,60 franchi). Vendite sono state segnalate sugli assicurativi Swiss Re (-2,68% a 90,90 franchi) – che presenterà i semestrali venerdì – e Zurich (-1,48% a 420,80 franchi): ha per contro resistito UBS (+0,13% a 19,28 franchi), che a quanto sembra punterebbe a cedere miliardi di prestiti di Credit Suisse in Asia, giudicandoli troppo rischiosi.

Nel mercato allargato AMS Osram (-3,30% a 7,73 franchi) ha sofferto per qualche realizzo di guadagno, dopo che venerdì era avanzata del 18% sulla scia dell'annuncio di una ristrutturazione. Dufry (+1,90% a 44,94 franchi) è stata da parte sua sostenuta da una raccomandazione di Kepler Cheuvreux, mentre Orell Füssli (-0,55% a 72,80 franchi) ha presentato le cifre di metà anno.

hm, ats