Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,16%

La borsa svizzera archivia la seconda settimana di dicembre con una seduta chiusa in ribasso, finora solo la seconda in questo mese: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'191,89 punti, in flessione dello 0,16% rispetto a ieri.

Il mercato è partito in timido rialzo, ma con il trascorrere delle ore ha perso costantemente terreno, per poi riprendersi almeno in parte nel finale. Stando agli analisti dopo i recenti sensibili rialzi – generati dalla prospettiva di un taglio dei tassi d'interesse da parte delle banche centrali, Federal Reserve in primis – non stupisce che sia subentrato un sentimento di sazietà: qui e là sono quindi scattati i realizzi di guadagno.

Un certo nervosismo era dovuto anche al fatto che oggi era il cosiddetto giorno delle streghe: il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono infatti numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.

A livello di singoli titoli vendite sono state segnalate su Richemont (-1,89% a 121,90 franchi), che nei giorni precedenti aveva fatto grandi progressi. Generalmente positivi si sono invece dimostrati i valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,85% a 37,77 franchi), Holcim (+1,23% a 67,40 franchi), Kühne+Nagel (+2,35% a 292,10 franchi) e Sika (+1,14% a 274,20 franchi).

Givaudan (+0,87% a 3472,00 franchi) ha aperto in forte calo dopo che il concorrente Symrise ha ridotto gli obiettivi annuali, ma si è poi risollevata. Fra i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,40% a 98,11 franchi) è stata preferita a Novartis (-0,92% a 84,79 franchi) e Roche (-0,63% a 244,35 franchi). Quasi tutti con il segno meno hanno chiuso i titoli finanziari quali UBS (-1,16% a 25,65 franchi), Partners Group (-0,41% a 1211,00 franchi) e Zurich (-0,25% a 444,50 franchi).