Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso 

hm, ats

23.4.2021 - 17:49

Non è stata una seduta positiva.
Non è stata una seduta positiva.
Keystone

La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in ribasso. L'indice dei valori guida SMI si è fermato a 11'200,54 punti, in flessione dello 0,22% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,14% a 14'418,02 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

Il tema del momento sui mercati finanziari mondiali è rappresentato dalla volontà espressa dal presidente americano Joe Biden di aumentare la tassazione degli utili in capitale: un netto cambio di rotta rispetto agli anni del predecessore Donald Trump, che aumenta il nervosismo in un clima generale già abbastanza teso, considerato quanto sono elevati i corsi.

Diversi buoni dati congiunturali, in Europa come negli Usa, non sono riusciti a rasserenare gli investitori, che in vista del fine settimana hanno preferito tirare per quanto possibile i remi in barca. Tanto più che sullo sfondo rimane la questione della pandemia, con l'aumento dei contagi in diversi nazioni.

Per quanto riguarda i singoli titoli sorvegliata speciale era oggi LafargeHolcim (+0,42% a 56,98 franchi), che ha presentato un trimestrale nettamente superiore alle previsioni, ma che è stata anche almeno in un primo tempo vittima di realizzi di guadagno, all'insegna del motto «sell on good news». Un pizzico di tonicità in più è stato mostrato da altri società società cicliche quali Geberit (+0,91% a 621,80 franchi), ABB (+0,67% a 29,95 franchi) e Sika (+1,17% a 276,10 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+1,81% a 286,10 franchi) ha convinto più di Richemont (-0,02% a 95,10 franchi).

Ha vissuto una giornata sull'ottovolante Credit Suisse (+2,24% a 9,39 franchi), che dapprima è arretrata di nuovo pesantemente sulla scia delle incertezze legate alle ultime note vicende, ma poi si è ripresa improvvisamente. Meno sussulti ha vissuto UBS (+0,14% a 14,00 franchi), mentre non perfettamente univoco si è rivelato il quadro mostrato dagli assicurativi Swiss Life (+0,22% a 465,50 franchi), Swiss Re (-0,34% a 83,26 franchi) e Zurich (+0,59% a 377,70 franchi).

Hanno pesato negativamente sul listino i pesi massimi difensivi Novartis (-0,64% a 80,65 franchi), Nestlé (-0,35% a 109,64 franchi) – che ieri aveva vissuto una giornata da protagonista – e Roche (-1,09% a 309,45 franchi) Nel mercato allargato si è messa in luce Oerlikon (+3,76% a 10,76 franchi), che ha oggi annunciato l'acquisizione di un'impresa italiana.