Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in ribasso
hm, ats
29.3.2021 - 17:44
La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in leggero ribasso. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'089,60 punti, giù dello 0,24% rispetto a venerdì, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,03%, attestandosi a 14'031,22 punti.
Keystone-SDA, hm, ats
29.03.2021, 17:44
29.03.2021, 18:02
SDA
La notizia del giorno è rappresentata dalle turbolenze nell'intero sistema della finanza causate dal fondo speculativo americano Archegos, che sta avendo effetti a cascata. I corsi sono frenati a livello globale anche dai segnali sempre più marcati di una terza ondata della pandemia di coronavirus. Viene invece accolta positivamente la riattivazione del traffico marittimo nel canale di Suez, dopo che la nave incagliata è stata liberata.
Sul fronte interno la giornata si è rivelata da dimenticare per Credit Suisse (-13,83% a 10,75 franchi), che ha annunciato perdite molto significative in relazione all'hedge fund americano Archegos (che non viene citato espressamente). Problemi che si sono aggiunti a quelli della vicenda Greensill e che hanno spinto molti investitori a chiudere le posizioni, facendo precipitare l'azione ai minimi da novembre. Le vendite hanno peraltro interessato tutto il ramo bancario europeo, compresa UBS (-3,90% a 14,54 franchi). Più solidi si sono per contro oggi mostrati gli assicurativi Swiss Life (+0,11% a 465,90 franchi), Swiss Re (+0,55% a 94,24 franchi) e Zurich (+0,82% a 405,40 franchi).
Bene orientati si sono rivelati i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali Geberit (+0,57% a 598,00 franchi), LafargeHolcim (+0,18% a 55,12 franchi) e Sika (+0,23% a 266,10 franchi); si è smarcata ABB (-2,90% a 28,44 franchi, un arretramento di 85 centesimi) perché oggi è scambiata senza la cedola del dividendo di 80 centesimi. Nel segmento del lusso Richemont (+0,71% a 90,38 franchi) è risultata un po' più tonica di Swatch (+0,37% a 269,20 franchi).
Hanno trainato il listino Nestlé (+1,04% a 105,22 franchi) e Novartis (+0,61% a 82,38 franchi), mentre minore entusiasmo è stato palesato dal terzo peso massimo difensivo, Roche (+0,28% a 304,50 franchi). Givaudan (-0,55% a 3611,00 franchi, con un calo di 20 franchi) ha perso meno di quanto avrebbe potuto far presagire il versamento del dividendo di 64 franchi.