Borsa svizzera La borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

8.2.2022 - 17:44

È stata una giornata con alti e bassi (immagine d'archivio).
È stata una giornata con alti e bassi (immagine d'archivio).
Keystone

La borsa svizzera termina la seconda seduta settimanale in ribasso: l'indice dei valori SMI ha chiuso a 12'155,66 punti, in flessione dello 0,31% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,49%, attestandosi a 15'344,86 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

Il mercato non ha presentato un indirizzo preciso: dopo aver aperto in positivo l'SMI ha virato nel pomeriggio in territorio negativo, per poi riprendersi e frenare ancora nel finale. Stando agli operatori nel nuovo contesto imposto dall'imminente fine delle politiche monetarie ultraespansive praticate dalla banche centrali le piazze finanziarie stanno cercando di determinare il valore equo delle azioni: un'operazione ardua, tenendo conto del fatto che non è facile calcolare l'impatto dell'aumento dei tassi d'interesse sui profitti a lungo termine delle imprese.

Più a breve termine gli investitori guardano già all'indice dei prezzi al consumo americano che sarà pubblicato giovedì: potrebbe fornire preziosi indizi sulle prossime mosse della Federal Reserve. Interesse hanno suscitato anche diversi dati macroeconomici diffusi nell'Eurozona e negli Usa. Sullo sfondo rimangono inoltre i temi della pandemia e dei problemi delle catene di approvvigionamento.

La prospettiva di un aumento dei tassi ha favorito i bancari UBS (+1,55% a 19,30 franchi) e Credit Suisse (+1,52% a 9,09 franchi), così come pure gli assicurativi Swiss Life (+1,03% a 609,40 franchi), Zurich (+0,27% a 445,50 franchi) e Swiss Re (+0,58% a 100,20 franchi). Nello stesso comparto finanziario non ha invece brillato Partners Group (-1,84% a 1255,00 franchi).

Tutt'altro che unitari si sono mostrati i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali Holcim (+0,48% a 50,74 franchi), Sika (-2,88% a 303,20 franchi), ABB (+0,50% a 32,24 franchi) e Geberit (-2,14% a 593,60 franchi). Nel segmento del lusso ha marciato sul posto Richemont (+0,04% a 130,45 franchi) e scarso dinamismo è stato mostrato anche, in ambito tecnologico, da Logitech (-0,41% a 72,32 franchi).

Roche (+0,32% a 345,90 franchi) ha trainato il listino, ma non è stata aiutata dagli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé (-1,01% a 117,84 franchi) e Novartis (-0,22% a 80,22 franchi). Givaudan (-2,90% a 3588,00 franchi) si è confermato uno dei valori più in difficoltà nel corrente 2022.

Nel mercato allargato non sono passati inosservati i risultati di AMS Osram (+9,01% a 16,52 franchi) e di Idorsia (-4,70% a 19,88 franchi). Evolva (-5,39% a 0,14 franchi) ha reagito all'improvviso e inaspettato avvicendamento immediato del Ceo.