Mercati azionariBorsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,42%
hm, ats
29.8.2022 - 17:46
La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta tutta in ribasso, meno negativa però di altre piazze continentali: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10'896,74 punti, in flessione dello 0,42% rispetto a venerdì.
Keystone-SDA, hm, ats
29.08.2022, 17:46
SDA
Il listino allargato SPI ha perso lo 0,38% a 14'055,69 punti.
Sui mercati continuano a tenere banco i timori relativi all'aumento dei tassi d'interesse, dopo il discorso pronunciato venerdì a Jackson Hole dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha chiaramente ribadito la sua determinazione nel lottare contro l'inflazione, facendo presente che questo avrà conseguenze anche sulla crescita e sul mercato del lavoro.
Il «messaggio cristallino» di Powell ha creato scompiglio sulle piazze azionare globali, si legge in un commento di Swissquote. I giorni in cui i mercati potevano sperare nel sostegno del presidente della Fed per tenere elevati i corsi sono oramai tramontati. Da parte loro gli analisti di Credit Suisse vedono confermata l'ipotesi secondo cui è improbabile che la banca centrale statunitense torni a tagliare tassi già nel 2023. Tutti sono peraltro concordi nel ritenere che la volatilità rimarrà elevata nel prossimo futuro.
Sul fronte interno un certo interesse ha suscitato Novartis (-0,50% a 79,97 franchi), che ha annunciato il via libera nell'Ue a Scemblix, un preparato per il trattamento di adulti affetti da una determinata forma di leucemia. Resistenza contro la corrente generale è stata offerta da Nestlé (-0,03% a 115,46 franchi), mentre più staccato si è rivelato il terzo peso massimo, Roche (-0,74% a 316,40 franchi).
L'attesa di nuove battute d'arresto a livello economico mondiale non ha favorito alcuni valori maggiormente esposti alla congiuntura quali ABB (-0,36% a 27,43 franchi), Geberit (-0,70% a 452,90 franchi) e Sika (-0,54% a 221,50 franchi); Holcim (+0,41% a 43,85 franchi) si è mostrata più tonica. Le vendite hanno interessato anche Richemont (-0,27% a 111,10 franchi), nel segmento del lusso, nonché Logitech (-0,80% a 49,32 franchi) in ambito tecnologico; quest'ultima società ha reso noto il ritiro totale dalla Russia.
Fra i bancari UBS (+1,28% a 15,46 franchi) è stata preferita a Credit Suisse (-0,23% a 5,11 franchi). Partners Group (-0,52% a 962,80 franchi) ha arretrato, alla vigilia della presentazione dei conti semestrali. Non perfettamente unitari hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (+0,04% a 507,00 franchi), Swiss Re (-0,30% a 73,76 franchi) e Zurich (-0,74% a 434,10 franchi).
Nel mercato allargato Ems-Chemie (+0,07% a 695,00 franchi) ha fornito indicazioni più precise sui risultati della prima parte dell'anno. Molecular Partners (-3,37% a 5,74 franchi) ha perso parecchio terreno, dopo aver approfittato la settimana scorsa di un versamento di Novartis. Valiant (+6,71% a 95,40 franchi) ha beneficiato di un cambiamento di obiettivo di corso operato da UBS.
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