Mercati azionari Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,45%

hm, ats

10.10.2022 - 17:46

È stato un inizio di settimana debole.
È stato un inizio di settimana debole.
Keystone

La borsa svizzera avvia la seconda settimana di ottobre con una seduta tutta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'262,52 punti, in flessione dello 0,45% rispetto a venerdì, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,42% a 13'135,20 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

L'ultimo rapporto sul mercato del lavoro statunitense ha mostrato dati più robusti di quanto atteso, ravvivando in tal modo i timori di ulteriori significativi aumenti dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve. «Gli operatori che speravano che le banche centrali avrebbero pigiato sul freno sono rimasti delusi», afferma un esperto.

Sulla scia dei timori riguardo alla tenuta della congiuntura tendono anche a calare le aspettative circa un rally autunnale: in passato nel mese di ottobre è spesso partita una ripresa che si è protratta sino in novembre, ma quest'anno sembrano crederci in pochi. C'è anche chi fa presente il potenziale di delusione che potrebbe arrivare dalla stagione dei risultati trimestrali, che sta per cominciare. Inoltre l'escalation in atto nella guerra in Ucraina non permette di dormire sonni tranquilli, in particolare in vista di un inverno che in Europa si prospetta rigido anche solo sul fronte energetico.

Sul listino elvetico ha pesato soprattutto Roche (-1,11% a 320,90 franchi), mentre una maggiore resistenza è stata offerta dagli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (+0,04% a 75,57 franchi) e Nestlé (-0,04% a 105,98 franchi).

Credit Suisse (-2,05% a 4,35 franchi) è arrivata in giornata a guadagnare sino al 3% sulla scia di voci circolate nel fine settimana riguardo all'interessamento di alcuni operatori per le attività dell'investment banking, ma ha poi bruscamente cambiato rotta nel pomeriggio. Fin da subito poco ispirata è apparsa per contro UBS (-1,46% a 14,68 franchi).

Non hanno sfigurato i valori maggiormente dipendenti dai cicli economici quali ABB (+0,32% a 25,06 franchi), Holcim (+0,58% a 41,47 franchi) e Sika (+0,49% a 206,40 franchi). Nel mercato allargato Leonteq (-19,27% a 38,95 franchi) è crollata dopo un articolo del Financial Times che mette in relazione la società con casi di riciclaggio ed evasione fiscale.