Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI a -0,55%
hm, ats
10.11.2020 - 17:49
Chiusura in ribasso per la borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'360,69 punti, in flessione dello 0,55% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,57% a 12'860,96 punti.
Archiviata la buona seduta di lunedì – peraltro meno euforica che in altre piazze, dato il carattere più difensivo della borsa elvetica – il mercato era alla ricerca di una stabilizzazione. La prospettiva di un vaccino anti-Covid permette di nutrire maggiori speranze su una ripresa dell'economia mondiale, ma è opinione condivisa che il pianeta ha davanti a sé ancora diversi mesi economicamente difficili.
Sul fronte interno di nuovo ispirati sono apparsi i bancari Credit Suisse (+4,57% a 10,75 franchi) e UBS (+1,67% a 12,48 franchi), già protagonisti ieri di una giornata da incorniciare. L'interesse per i valori finanziari è stato confermato dal buon andamento degli assicurativi Swiss Life (+3,35% a 379,70 franchi), Zurich (+2,31% a 340,90 franchi) e Swiss Re (+3,51% a 79,58 franchi).
Non hanno offerto un orientamento unitario i titoli particolarmente sensibili ai cicli economici quali LafargeHolcim (+4,82% a 46,33 franchi), ABB (+0,08% a 24,84 franchi), Geberit (-0,80% a 548,60 franchi) e Sika (-2,17% a 230,00 franchi). Nel comparto del lusso Richemont (-2,03% a 75,46 franchi) ha sofferto più di Swatch (-0,61% a 228,20 franchi).
Nonostante una buona notizia odierna – la collaborazione con la società americana Altimmune come partner per la produzione di un futuro vaccino anti-coronavirus – in forte calo è apparsa Lonza (-7,06% a 574,20 franchi), vittima del riorientamento dei portafogli degli investitori. Sul fronte opposto si è messa in luce SGS (+5,62% a 2595,00 franchi), che ha operato un'importante acquisizione in Germania e ha fornito dati rallegranti sull'evoluzione degli affari.
Per quanto concerne i pesi massimi difensivi ha tenuto la posizione Novartis (+0,34% a 77,32 franchi), mentre hanno arretrato Nestlé (-0,95% a 104,46 franchi) e Roche (-1,79% a 305,25 franchi).
Nel mercato allargato va segnalato l'ulteriore calo di Logitech (-2,74% a 71,60 franchi): ieri il titolo della società vodese, che negli ultimi mesi aveva approfittato fortemente della richiesta di materiale informatico legato alla pandemia, aveva già perso il 13%, risultando il peggiore in assoluto.