Mercati azionari La borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

1.2.2023 - 17:44

Novartis e Roche hanno trascinato il listino verso il basso.
Novartis e Roche hanno trascinato il listino verso il basso.
Keystone

Appesantita dal cattivo andamento dei suoi big farmaceutici la borsa svizzera avvia il mese di febbraio con una seduta in ribasso, la nona dall'inizio dell'anno. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'200,93 punti, giù dello 0,75% rispetto a ieri.

1.2.2023 - 17:44

Il listino allargato SPI ha perso assai meno, lo 0,48% a 14'421,06 punti.

La giornata è trascorsa nell'attesa delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, che in serata dovrebbe comunicare un aumento dei tassi: gli analisti si aspettano un ritocco di 25 punti base, con un tasso guida nella fascia fra 4,5% e 4,75%. Grande attenzione sarà anche prestata alle parole del presidente Jerome Powell, che dovrebbero fornire indicazioni sui futuri orientamenti dell'istituto. Domani toccherà poi alla Banca centrale europea (Bce) e alla Banca d'Inghilterra (BoE) rendere note le rispettive posizioni.

Sul fronte macroeconomico non è passato inosservato il rallentamento dell'inflazione nell'Eurozona: il rincaro in gennaio si è attestato all'8,5%, in moderata flessione rispetto al 9,2% di dicembre. Importante è anche il dato americano sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato, che in gennaio si è rivelato sensibilmente inferiore alle previsioni: le informazioni governative sul tema saranno diffuse venerdì.

Il mercato elvetico è stato frenato da Novartis (-2,72% a 80,22 franchi), che oggi ha presentato i risultati trimestrali e annuali: stando agli analisti è mancata quella sorpresa positiva su cui taluni avevano puntato. Sorvegliata speciale era anche Roche (pure -2,72% a 277,50 franchi), che domani informerà a sua volta sull'andamento degli affari, mentre meno negativo è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,41% a 111,02 franchi).

Acquisti sono stati segnalati nel segmento bancario, sia su UBS (+0,75% a 19,59 franchi) che – in misura ancora maggiore – su Credit Suisse (+2,59% a 3,21 franchi). Nello stesso comparto finanziario Swiss Life (+0,26% a 541,40 franchi) ha annunciato un'ulteriore forte espansione in Germania, mentre meno tonica si è dimostrata Swiss Re (-1,23% a 94,38 franchi).

Sonova (+2,41% a 233,40 franchi) ha fatto sapere di attendersi un contesto di mercato più debole, ma ha confermato i suoi obiettivi. Un certo dinamismo è stato mostrato inizialmente anche da ABB (+0,69% a 31,97 franchi) e Lonza (+0,27% a 521,00 franchi), che hanno poi però rallentato nel finale.

Nel mercato allargato gli analisti hanno guardato in particolare a Valiant (-1,15% a 103,20 franchi), che ha pubblicato il bilancio 2022.

hm, ats