Mercati azionari La borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

3.10.2024 - 17:39

È un periodo di incertezza per le piazze finanziarie.
È un periodo di incertezza per le piazze finanziarie.
Keystone

La borsa svizzera chiude in ribasso, per la terza volta questa settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'012,32 punti, in flessione dello 0,91% rispetto a ieri.

Gli investitori sono rimasti orientati a un'estrema cautela. Sono infatti troppi, al momento, i fattori di incertezza: si va dall'escalation della situazione in Medio Oriente, con effetti a cascata sul prezzo del petrolio, allo sciopero portuale negli Usa, passando dalle elezioni presidenziali americane, il cui esito è tutto fuorché scontato.

Vi è inoltre grande attesa per il rapporto sul mercato del lavoro americano che sarà pubblicato domani. I dati saranno chiaramente importanti anche in un'ottica di politica monetaria: si tratta infatti di vedere se la Federal Reserve proseguirà nella sua politica di allentamento del costo del denaro. Che la Banca nazionale svizzera (BNS) rimanga da parte sua sul cammino dei tagli al tasso guida appare nel frattempo assodato, secondo gli esperti: l'inflazione in Svizzera ha infatti mostrato un netto calo, scendendo in settembre allo 0,8%, il livello più basso dal 2021.

Per quanto riguarda i singoli titoli in difficoltà si è trovata Sika (-3,92% a 267,10 franchi), che oggi teneva la giornata degli investitori: «si sperava in obiettivi più ambiziosi», ha commentato un analista. Le vendite hanno comunque interessato anche altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,75% a 48,98 franchi), Geberit (-2,12% a 535,80 franchi), Holcim (-0,58% a 81,58 franchi) e Kühne+Nagel (-1,28% a 223,20 franchi).

In negativo si sono mossi, in ambito finanziario, UBS (-0,46% a 26,19 franchi) e Partners Group (-0,90% a 1270,00 franchi), come pure gli assicurativi Swiss Life (-0,37% a 694,40 franchi), Zurich (-0,63% a 504,80 franchi) – che presenterà in novembre il suo programma strategico 2025-2027 e che ha fatto sapere di aver superato gli obiettivi per il triennio in corso – nonché Swiss Re (-0,44% a 113,90 franchi).

Ha cercato di sostenere il listino Novartis (+0,25% a 97,47 franchi), mentre Nestlé (-1,27% a 83,98 franchi) ha sofferto per l'impatto di un giudizio di Citigroup; poco ispirato è apparso anche il terzo peso massimo difensivo, Roche (-1,66% a 261,20 franchi).

hm, ats