Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

17.7.2023 - 17:43

Non è stato un buon inizio di settimana.
Non è stato un buon inizio di settimana.
Keystone

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta tutta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'976,20 punti, in flessione dell'1,21% rispetto a venerdì e di nuovo sotto la soglia degli 11'000 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

Su tutte le piazze hanno pesato i deludenti dati macroeconomici cinesi: nel secondo trimestre la crescita della seconda economia mondiale è stata più forte di quanto avvenuto nei primi tre mesi dell'anno, ma è risultata inferiore alle aspettative degli esperti.

Gli investitori si sono inoltre mostrati prudenti in attesa di conoscere, nei prossimi giorni, i bilanci semestrali di molte aziende: a interessare saranno soprattutto le prospettive per l'insieme del 2023. Allo stesso tempo i volumi di contrattazione si stanno facendo sempre più limitati, sulla scia del periodo di vacanze, cosa che potrebbe comportare una maggiore volatilità.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Richemont (-10,43% a 137,90 franchi), che ha presentato ricavi trimestrali in progressione, ma meno di quanto pronosticassero gli analisti: sono così scattati i realizzi di guadagno per un valore che comunque quest'anno ha dato non poche soddisfazioni.

In ordine sparso si sono mosse le azioni più sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,62% a 33,89 franchi), Sika (+0,68% a 253,00 franchi) e Holcim (-0,78% a 58,66 franchi). Acquisti sono stati segnalati su UBS (+0,28% a 18,13 franchi) e Logitech (+0,66% a 54,76 franchi), mentre tutti in negativo hanno chiuso i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,44% a 104,74 franchi), Novartis (-0,05% a 84,92 franchi) – che ha annunciato un'acquisizione da mezzo miliardo di dollari negli Stati Uniti – e Roche (-1,11% a 268,20 franchi).

Nel mercato allargato Swatch (-2,48% a 275,80 franchi) ha subito l'impatto della scarsa crescita cinese, ma va detto che la settimana scorsa l'azione era avanzata molto, anche sulla scia dei risultati semestrali. GAM (-3,36% a 0,42 franchi) ha presentato dati provvisori poco incoraggianti, mentre SPS (-0,18% a 81,50 franchi) ha annunciato di aver potuto approfittare di un solido mercato delle transazioni e delle locazioni finora nel 2023.