Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso 

hm, ats

26.4.2023 - 17:49

Dopo diverse giornate positive il mercato è tornato a puntare verso il basso.
Dopo diverse giornate positive il mercato è tornato a puntare verso il basso.
Keystone

La borsa svizzera chiude in netto ribasso una seduta trascorsa interamente in territorio negativo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'364,91 punti, giù dell'1,29% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso l'1,11% a 14'984,66 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

A frenare i corsi sono state le preoccupazioni relative alla tenuta della congiuntura mondiale e i nuovi timori riguardanti il comparto bancario americano, dopo la relazione trimestrale della banca regionale First Republic: il titolo dell'istituto ha chiuso ieri in calo del 49% e anche oggi è risultato fortemente sotto pressione.

In vista delle cruciali decisioni sui tassi d'interesse che saranno adottate la prossima settimana dalla Federal Reserve e dalla Banca centrale europea (Bce) molti investitori preferiscono al momento dar prova di cautela. I buoni risultati trimestrali di giganti americani quali Microsoft e Alphabet non sono riusciti a sostenere il mercato.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Roche (-2,57% a 274,65 franchi), che ha annunciato vendite trimestrali in calo, ma oltre le stime degli analisti, confermando nel contempo le previsioni per il 2023. Non hanno brillato nemmeno Novartis (-1,57% a 91,66 franchi) – che ieri aveva guadagnato il 4% – e Nestlé (-0,42% a 115,04 franchi).

Le vendite hanno interessato pure i valori più sensibili ai cicli economici quali ABB (-2,62% a 31,92 franchi), Sika (-0,78% a 240,30 franchi) e Holcim (-1,18% a 58,68 franchi). Richemont (-1,86% a 147,60 franchi) ha sofferto per i deboli risultati pubblicati dal concorrente francese Kering.

La giornata si è invece rivelata favorevole per UBS (+0,90% a 17,96 franchi) e Credit Suisse (+0,84% a 0,79 franchi): gli esperti spiegano questi andamenti con spostamenti di fondi degli investitori da altri titoli bancari europei.

Nel mercato allargato si è messa in luce Temenos (+13,37% a 71,58 franchi), che ha informato sull'andamento degli affari. Sono state accolte bene, dopo i tentennamenti iniziali, anche le ultime indicazioni di Inficon (+3,16% a 914,00 franchi).