La borsa svizzera ha chiuso in verde al termine di una giornata poco mossa: l'indice dei titoli guida SMI guadagna lo 0,39% a 10'782,23 punti.
Keystone-SDA, nide, ats
21.11.2023, 17:55
21.11.2023, 17:58
SDA
Le borse europee si sono mosse all'insegna della debolezza, con il mercato rivolto alle future scelte della Fed e l'euforia tra gli investitori per una pausa delle banche centrali sul rialzo dei tassi smaltitasi progressivamente. L'attenzione si è poi spostata sull'andamento della crescita globale e sulle tensioni geopolitiche.
Per quanto riguarda il mercato azionario svizzero, colpisce in primo luogo l'azienda attiva nell'ambito degli apparecchi acustici Sonova (+5,39% a 246,30 franchi), classificatasi al primo posto fra le blue chip: il risultato roseo conseguito è in contrasto con quelli negativi del primo semestre dell'esercizio 2023/2024 comunicati oggi, da ricondurre anche all'andamento dei tassi di cambio.
La maggior parte delle società dello SMI attive nel settore finanziario ha chiuso in rosso: tra queste figurano soprattutto l'istituto bancario UBS (-1,33% a 22,96 franchi), l'ultima nella graduatoria dell'indice di borsa, e gli assicuratori Zurich (-0,69% a 433,10 franchi) e Swiss Life (-0,67% a 567,40 franchi).
Due dei tre pesi massimi difensivi hanno trainato il listino, grazie alle cifre verdi di Nestlé (+1,49% a 99,75 franchi) e Novartis (+0,94% a 85,07 franchi). Risultati positivi anche se non eclatanti per Roche (+0,19% a 237,60 franchi), che ha chiuso poco sopra la linea di demarcazione.
La giornata si è rivelata complessivamente propizia per i titoli ciclici, partendo da Holcim (+1,10% a 62,50 franchi) e passando da ABB (+0,36% a 33,76 franchi) e Geberit (+0,15% a 478,50 franchi). Hanno invece collezionato cifre rosse Sika (-0,09% a 235,00 franchi) e Kühne+Nagel (-0,20% a 247,30 franchi).