La borsa svizzera ha chiuso la seduta odierna in territorio negativo con l'indice SMI dei titoli principali in flessione dello 0,50% a 8'966,34 punti, mentre l'indice complessivo SPI è sceso dello 0,44% a quota 10'465,61.
Nel primo giorno del Forum di Davos i mercati europei hanno manifestato debolezza in considerazione dall'allarme sulla crescita mondiale lanciato ieri dal Fondo monetario internazionale. Gli investitori hanno anche guardato alle trattative tra Usa e Cina sui dazi con la consapevolezza che un eventuale fallimento produrrebbe grandi problemi.
Sulla piazza zurighese al centro dell'attenzione vi è stata UBS, che stamane ha annunciato di aver conseguito nel 2018 utili per 4,9 miliardi, contro i 969 milioni dell'esercizio precedente.
Di fronte a mercati finanziari capricciosi, la grande banca non è stata all'altezza delle aspettative degli analisti, che non hanno nascosto la loro delusione per lo sviluppo negativo dell'investment banking. Proprio a questo comparto è dovuta la modesta performance della banca nell'ultimo trimestre dell'esercizio e il titolo in borsa ha perso il 3,17% (a 12.99 franchi).
Negativo anche l'andamento di Julius Bär (-2,48% a 39.68 franchi), mentre Credit Suisse, fiacca per tutta la giornata, si è ripresa in finale di seduta e ha chiuso con un modesto guadagno dello 0,16% (a 12.21 franchi). Tra gli assicurativi non si è salvato nessuno: Swiss Re ha ceduto lo 0,23% (a 95.18 franchi), Zurich Insurance lo 0,67% (a 312.70 franchi) e Swiss Life lo 0,98% (a 415.10 franchi).
Ha tenuto invece SGS, che stamane ha indicato di aver superato lo scorso anno la soglia del miliardo di franchi di utile operativo. Partita debole, l'azione si è riportata sopra la soglia della parità (+0,09% a 2'351.00 franchi). Positivo, tra i titoli ciclici, l'andamento di LafargeHolcim (+0,47% a 46.97 franchi) e di Adecco (+0,28% a 50.78 franchi). ABB ha invece perso lo 0,98% (a 19.13 franchi) e Geberit l'1,60% (a 387.30 franchi)
I listini sono stati in qualche modo sostenuti dal gigante dell'alimentare Nestlé (+0,12% a 84.30 franchi). Non sono invece invece riusciti a rimanere a galla i farmaceutici Novartis (-0,20% a 88.14 franchi) e Roche (-0,35% a 257.00 franchi). In difficoltà pure il segmento del lusso: Swatch è scivolata dello 0,75% ( a 305.60 franchi) e Richemont dello 0,49% (a 69.00 franchi).
Sul mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Komax (+1,40% a 260 franchi), Logitech (-0,33% a 33.69 franchi), Galenica (+0,72% a 47.82 franchi), Arbonia (-2,62% a 11.90 franchi) e Mikron (+7,12% a 7.22 franchi).
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