Chiusura in profondo rosso oggi per la Borsa svizzera: l'indice principale SMI ha perso l'1,76% a 11'485.58 punti, riportandosi ai livelli di inizio giugno, quello allargato SPI l'1,96% a 14'858.28 punti.
es, ats
28.09.2021, 18:31
28.09.2021, 18:41
SDA
I listini hanno scontato l'allarme del presidente della Fed Jerome Powell sulle possibilità di un'inflazione elevata nei prossimi mesi negli Usa nonché l'aumento dei rendimenti dei Treasury.
Tra le blue chip – tutte in calo – sotto pressione soprattutto Logitech (-7,25% a 83.42 franchi): non solo a Zurigo le vendite hanno interessato il comparto tecnologico – in aggiunta Morgan Stanley ha abbassato la raccomandazione sul titolo (da equal weight a underweight) e l'obiettivo di corso (da 119 a 82 dollari) del titolo del gruppo vodese. Malissimo anche Partners Group (-6,99% a 1'450.00 franchi).
Pesante anche Lonza (-3,88% a 693.60 franchi), mentre hanno perso oltre due punti percentuali pure SGS (-2,93% a 2'721.00 franchi), Sika (-2,83% a 298.20 franchi), Richemont (-2,42% a 96.76 franchi), ABB (-2,28% a 31.27 franchi), Swiss Life (-2,23% a 465.40 franchi) e Alcon (-2,15% a 75.60 franchi). Tra i pesi massimi difensivi Nestlé ha ceduto l'1,38% a 109.96 franchi, Roche l'1,47% a 332.60 franchi e Novartis lo 0,70% a 76.12 franchi.
Nel mercato allargato in forte flessione il VAT (-8,30% a 362.40 franchi), Wisekey (-5,30% a 1.25 franchi), che ha accresciuto le perdite nel primo semestre, Tecan (-5,06% a 507.00 franchi), nonostante UBS abbia migliorato la sua valutazione sul titolo e accresciuto l'obiettivo di prezzo e Straumann (-4,26% a 1'697.50 franchi).
Ottima performance invece per Relief Therapeutics (+6,72% a 0.143 franchi) dopo che il suo partner NRx ha presentato altri dati clinici positivi sull'efficacia del suo preparato contro il Covid-19 Zyesami.