Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude poco mossa
hm, ats
25.10.2021 - 17:48
La borsa svizzera avvia la nuova settimana con un seduta terminata quasi invariata. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12'063,17 punti, in progressione dello 0,06% rispetto a venerdì, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,04% a 15'536,60 punti.
hm, ats
25.10.2021, 17:48
25.10.2021, 18:08
SDA
Il mercato elvetico ha archiviato tre settimane positive di seguito, recuperando circa il 6% rispetto al punto più basso della correzione (a inizio ottobre) seguita al record assoluto di 12'573 punti stabilito in agosto. Gli investitori si chiedono naturalmente se la tendenza potrà proseguire.
In primo piano figurano in questo periodo tuttora i bilanci aziendali trimestrali, ma rimangono molto dibattuti anche temi quali il rincaro energetico – che oggi ha trovato nuova linfa in un ennesimo rialzo del prezzo del petrolio – e in generale l'inflazione, che potrebbe avere effetti nefasti sulla crescita globale.
Parecchia attenzione viene rivolta anche alla politica monetaria, dopo le dichiarazioni di venerdì del presidente della Federal Reserve Jerome Powell riguardo al cosiddetto tapering, cioè alla riduzione degli acquisti di attivi. Un occhio viene sempre tenuto anche sulla situazione immobiliare in Cina e in particolare su Evergrande, che ha annunciato la ripresa del lavoro nei cantieri di sei città.
In ordine sparso si sono mossi i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (-0,76% a 30,06 franchi), Geberit (+0,08% a 716,00 franchi), Sika (-0,83% a 311,40 franchi) e Holcim (+0,64% a 45,33 franchi). Nel segmento del lusso ha fatto un piccolo passo avanti Richemont (+0,27% a 112,15 franchi), mentre in ambito tecnologico è scivolata all'indietro Logitech (-0,70% a 81,88 franchi).
Hanno convinto i bancari UBS (+1,80% a 16,36 franchi) e Credit Suisse (+1,41% a 9,77 franchi), mentre meno tonici sono apparsi gli assicurativi Swiss Life (+0,35% a 488,50 franchi), Swiss Re (+0,22% a 81,76 franchi) e Zurich (+0,13% a 398,00 franchi). Nello stesso comparto finanziario non ha sfigurato Partners Group (+0,79% a 1590,00 franchi).
Hanno pesato negativamente sul listino Novartis (-0,67% a 77,02 franchi – che ha annunciato risultati clinici insoddisfacenti relativi al suo preparato Canakinumab contro il cancro ai polmoni – e Nestlé (-0,22% a 116,80 franchi), mentre si è difeso meglio il terzo peso massimo difensivo, Roche (+0,41% a 357,25 franchi).
Nel mercato allargato ha arretrato sensibilmente Zur Rose (-5,42% a 340,00 franchi), penalizzata da un giudizio di UBS. Ancora più marcato – fino al 13% – è stato inizialmente il calo di Starrag (-2,13% a 46,00 franchi), che si è poi però almeno in parte ripresa nel finale.