Mercati azionari La Borsa svizzera chiude poco mossa, SMI -0,07%

bt, ats

20.8.2024 - 17:41

Fine della striscia positiva.
Fine della striscia positiva.
Keystone

Reduce da una serie di sedute consecutive in rialzo, la borsa svizzera ha chiuso quella odierna in lieve arretramento. L'indice principale SMI ha perso rispetto a ieri lo 0,07% a 12'266,56 punti.

Keystone-SDA, bt, ats

Dopo aver a lungo flirtato con la linea di demarcazione, il listino zurighese non è riuscito a mettere a segno la sua ottava giornata di fila nelle cifre verdi. Se si ripensa al complicato inizio di agosto comunque, quando i timori, poi affievolitisi, di una recessione negli Usa avevano scatenato il panico, la situazione gode ora di una certa stabilità.

L'attenzione è già rivolta al Wyoming e più precisamente a Jackson Hole, tradizionale cornice dell'incontro estivo dei banchieri mondiale organizzato dalla Fed, al via giovedì. Gli addetti ai lavori pendono in particolare dalle labbra del presidente della banca centrale statunitense Jerome Powell, che nel suo discorso di venerdì potrebbe rivelare indizi sull'entità e la tempistica di un taglio dei tassi che ormai appare inevitabile.

Sul fronte interno, la giornata è stata avara di notizie riguardanti le blue chip. Il listino è stato appesantito dalla maglia nera Nestlé (-1,00% a 89,28 franchi), mentre meglio sono andati gli altri due pesi massimi difensivi Novartis (+0,20% a 100,40 franchi) e Roche (+0,28% a 284,00 franchi).

Unico titolo in perdita ieri, non è riuscita a invertire la tendenza UBS (-0,15% a 26,17 franchi). Sempre nel comparto finanziario, poco brillanti pure Partners Group (-0,50% a 1206,00 franchi) e Swiss Life (-0,15% a 673,80 franchi). Sono per contro riusciti a smarcarsi gli altri due assicurativi Zurich (+0,06% a 483,40 franchi) e soprattutto Swiss Re (+1,05% a 111,10 franchi).

Senza una direzione precisa i titoli più sensibili alla congiuntura, con Sika (+0,31% a 260,70 franchi) e ABB (+0,23% a 47,92 franchi) in territorio positivo, ma Holcim (-0,10% a 79,36 franchi), Geberit (-0,30% a 526,20 franchi) e Kühne+Nagel (-0,35% a 257,10 franchi) soggetti a vendite.

Ha ceduto terreno pure Alcon (-0,29% a 82,70 franchi), che come suo costume (essendo quotata in borsa anche a New York si attende la fine delle contrattazioni nella Grande Mela) pubblicherà nella tarda serata odierna i propri risultati trimestrali.