Mercati azionari La Borsa svizzera chiude quasi invariata 

hm, ats

6.7.2021 - 17:45

Oggi è dipeso molto da Wall Street.
Oggi è dipeso molto da Wall Street.
Keystone

Seduta poco movimentata per la borsa svizzera, con l'SMI che è tornato fugacemente sopra la soglia dei 12'000 punti, per poi però ripiegare e finire praticamente invariato. L'indice dei valori guida ha terminato a 11'965,22 punti, giù dello 0,02% rispetto a ieri.

Keystone-SDA, hm, ats

Il listino allargato SPI ha perso lo 0,03%, scendendo a 15'389,28 punti.

Il mercato è partito con il freno tirato sulla scia di deboli dati congiunturali provenienti dall'Eurozona e di una certa carenza di stimoli, complice la festività di ieri negli Stati Uniti. Con il trascorrere delle ore i corsi sono però tornati a rinvigorirsi, un orientamento che è però bruscamente cambiato dopo l'avvio di Wall Street.

Gli investitori hanno osservato con attenzione il prezzo del petrolio, salito ai massimi da anni, e aspettano con impazienza i verbali dell'ultima seduta della Federal Reserve, per cercare di prevedere i prossimi passi dell'istituto in materia di politica monetaria.

Sul fronte interno hanno presentato accenti diversi i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,05% a 115,08 franchi), Novartis (+0,43% a 84,55 franchi) – che ha avviato una nuova richiesta di omologazione negli Usa per il suo farmaco Leqvio, un preparato per abbassare il colesterolo conosciuto anche con il nome di Inclisiran – e Roche (+0,90% a 353,50 franchi).

Fra i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura hanno convinto Geberit (+0,46% a 694,20 franchi) e Sika (+0,59% a 304,70 franchi), mentre in difficoltà sono apparsi ABB (-0,25% a 31,80 franchi) e Holcim (-1,90% a 53,82 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (-1,25% a 110,55 franchi) ha dovuto far fronte a problemi simili a quelli di Swatch (-1,59% a 310,10 franchi).

La giornata si è rivelata negativa per i bancari UBS (-2,27% a 13,99 franchi) e Credit Suisse (-2,71% a 9,46 franchi), come pure per gli assicurativi Swiss Life (-1,69% a 453,10 franchi), Swiss Re (-1,92% a 82,78 franchi) e Zurich (-0,95% a 364,70 franchi).

Nel mercato allargato va segnalato il balzo di Rieter (+2,86% a 186,80 franchi), che ha beneficiato del buon dato sui nuovi ordinativi nei primi sei mesi dell'anno. Zur Rose (-2,48% a 334,00 franchi) ha invece sofferto a causa dei dati resi pubblici dal concorrente Shop Apotheke e un effetto simile ha interessato pure Stadler Rail (-3,19% a 38,90 franchi), azzoppata da comunicazioni non entusiasmanti di Alstom.