Dopo un inizio difficile, la Borsa svizzera ha chiuso la giornata in positivo. Al termine delle contrattazioni, l'indice principale SMI guadagnava 0,39% a 11'069,83 punti, quello ampliato SPI lo 0,31% a 14'249,34.
Keystone-SDA, nw, ats
12.07.2022, 17:46
12.07.2022, 17:50
SDA
A livello congiunturale, oggi BAK Economics ha rivisto al ribasso le aspettative di crescita del prodotto interno lordo (PIL) della Svizzera per il 2023. L'istituto parla ora di un +0,9%, contro il +1,4% stimato in precedenza. Invariata la previsione per l'anno in corso: +2,5%.
Fra i protagonisti dello SMI, occhi puntati su Holcim, che ha annunciato questa mattina l'acquisizione della società mineraria Teko Mining Serbia, attiva nei granulati. Sempre oggi, abitanti di Pulau Pari (Indonesia), hanno depositato una richiesta di conciliazione a Zugo per chiedere al colosso elvetico un risarcimento per i danni provocati dai cambiamenti climatici. Il titolo ha guadagnato l'1,81% a 41,56 franchi.
A differenza di ieri, i difensivi di peso sono risultati fra i titoli più timidi: Novartis ha perso lo 0,10% 82,92 franchi, Nestlé ha guadagnato lo 0,40% a 115,64 e Roche lo 0,60% a 328,40.
Hanno fatto molto bene i bancari, con UBS miglior titolo di giornata (+2,16% a 15,82 franchi), e Credit Suisse che ha fatto segnare un +1,74% a 5,50. Positivi anche gli assicurativi: Zurich ha guadagnato lo 0,83% a 425,40, Swiss Life l'1,44% a 479,50 e Swiss Re l'1,62% a 73,90.
In senso negativo si sono invece fatte notare Lonza, che ha perso il 2,46% a 555,00 franchi, e Givaudan, in contrazione del 3,45% a 3'389,00.