La Borsa svizzera ha concluso al rialzo un'intera giornata trascorsa in territorio positivo. L'indice dei valori guida SMI ha guadagnato lo 0,77% a 10'906.82 punti e quello allargato SPI lo 0,49% a 14'014.82 punti.
Keystone-SDA, ev, ats
27.06.2022, 17:44
27.06.2022, 18:30
SDA
Il mercato azionario svizzero ha perso un po' di slancio dopo la forte ripresa alla fine della scorsa settimana e il buon inizio della nuova settimana borsistica. Nel pomeriggio, l'indice principale SMI ha proseguito in leggero rialzo dopo essere salito sopra la soglia dei 10'900 punti nelle prime ore di lavoro e aver guadagnato ben 370 punti venerdì.
Secondo gli operatori e gli strateghi di mercato, la recente tendenza al rialzo potrebbe continuare ancora per un po'. Il motivo principale è l'attuale attenuazione delle preoccupazioni relative ai tassi di interesse. Questo pomeriggio, i dati sugli ordini in entrata negli Stati Uniti sono stati migliori del previsto, ma ciò non ha praticamente smosso i mercati.
Sul fronte interno oggi lo SMI è stato sostenuto dai guadagni del comparto farmaceutico: Novartis ha segnato +1,53% (a 81,83 franchi), appoggiata da Roche (+0,85% a 321,50 franchi) e Nestlé (+0,54% a 112,24 franchi). Novartis ha pubblicato in mattinata notizie su due farmaci: secondo nuovi dati, la terapia Kesimpta è efficace anche a lungo termine contro la sclerosi a placche. Inoltre, è stata estesa l'approvazione di Cosentyx nell'UE per il trattamento delle malattie artritiche nei bambini.
Bene i finanziari UBS (+0,59% a 16,09 franchi) e Partners Group (+0,34% a 898 franchi). Secondo i media, la direzione di UBS sta cercando di convincere influenti gestori di fondi statunitensi ad aumentare le loro partecipazioni nella banca. Credit Suisse ha invece chiuso leggermente in perdita (-0,03% a 5,718 franchi) una giornata partita bene. A pesare sul titolo la multa di 2 milioni di franchi inflitta dal Tribunale penale federale nel caso di possibili carenze nella supervisione dell'attività in Bulgaria.
Si sono mantenuti sopra la linea di demarcazione anche ABB (+2,0% a 25,97 franchi), Alcon (+0,42% a 66,42 franchi), Richemont (+0,34% a 102,50 franchi), SGS (+0,27% a 2211 franchi) e Lonza (+0,08% a 513,20 franchi). Il resto delle blue chip ha chiuso in territorio negativo: particolarmente pesanti Holcim (-2,08% a 42,81 franchi) – appesantita da un downgrade di UBS – e Logitech (-1,16% a 52,76 franchi).
Nel mercato generale, spiccano le perdite significative di Achiko (-27,89%) o Addex (-2,34%), alle prese con problemi di finanziamento.