Giornata negativa oggi per la Borsa svizzera: in chiusura l'indice dei titoli guida SMI ha perso lo 0,74% a 10'813,94 punti, quello allargato SPI lo 0,81% a 13'104,33.
Il timore che l'epidemia del coronavirus peggiori nel corso delle festività del capodanno lunare cinese ha messo in difficoltà i mercati di tutto il globo, in particolare quelli asiatici. Il numero di morti provocati dalla malattia è nel frattempo salito a 25.
Le borse hanno atteso a lungo anche indicazioni da parte della Banca centrale europea (Bce), che nel pomeriggio ha annunciato il mantenimento del livello dei tassi: quello principale resta a zero, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%. Il colpo di grazia per l'andamento dei mercati è poi arrivato dall'apertura in calo di Wall Street.
In chiusura tutti i titoli del principale listino elvetico risultano in perdita. Per buona parte della giornata gli assicurativi erano stati pimpanti, ma a fine giornata Zurich ha perso lo 0,12% a 407,00 franchi, Swiss Life lo 0,22% a 493,10 e Swiss Re lo 0,36% a 109,80. Per quel che riguarda i bancari, Credit Suisse ha ceduto lo 0,83% a 13,065 e UBS lo 0,89% a 12,28.
Fra i pesi massimi difensivi, Nestlé si è contratta dello 0,40% a 108,34 franchi, Novartis dello 0,36% a 91,82 e Roche dello 0,91% a 327,40. Anche in Svizzera si è poi confermata la tendenza internazionale che vede i titoli del lusso particolarmente colpiti dalla questione coronavirus: Swatch – maglia nera della giornata – ha perso il 3,03% a 259,50 franchi e Richemont il 2,32% a 74,90. Non ha brillato nemmeno Sika (-2,45% a 179,30).
Sul mercato allargato spicca il risultato negativo di Huber+Suhner (-3,01 a 74,20 franchi), che oggi ha annunciato una contrazione del giro d'affari (-6,1% a 830,6 milioni di franchi) e delle nuove commesse (-12,5% a 800,9 milioni) nel 2019.
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