Giornata da record per la Borsa svizzera: a inizio pomeriggio l'indice dei titoli guida SMI ha toccato quota 10'254,54, per la prima volta della storia. In chiusura segnava una progressione dello 0,34% a 10'231,80, a punti.
Il listino SPI ha terminato le contrattazioni in crescita dello 0,37%, a 12'351,63 punti.
Il mercato ha tratto beneficio in particolare dalla schiarita nel contenzioso commerciale che oppone Washington a Pechino. Venerdì gli Stati Uniti hanno reso noto di essere vicini a finalizzare alcune parti del mini-accordo commerciale raggiunto nelle scorse settimane.
Per quanto riguarda le blue chip, oggi si è distinta soprattutto Richemont (+2,35% a 76,78 franchi). Il mercato del lusso sembra aver tratto beneficio dalle voci di un'offerta da 14,5 miliardi di dollari di LVMH per Tiffany. Swatch ha terminato in progressione dello 0,63% a 273,00 franchi.
Bene anche i bancari: UBS (+1,66% a 11,94 franchi) e Credit Suisse (+1,52% a 12,72 franchi). Fra gli assicurativi Swiss Life si è distanziata ampiamente (+1,35% a 494,90 franchi) da Swiss Re (in parità, a 104,25 franchi) e Zurich (-0,05% a 390,50 franchi).
Debole la giornata dei pesi massimi difensivi Nestlé (-0,21% a 104,46 franchi), Novartis (-0,05% a 86,86 franchi) e Roche (+0,07% a 294,75 franchi).
Sopra la linea i titoli ciclici: ABB (+0,67% a 21,08 franchi), Adecco (+0,95% a 59,42 franchi), Geberit (+0,57% a 494,40 franchi) e LafargeHolcim (+0,38% a 50,18 franchi).
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