Mercati azionariChiusura positiva per la Borsa svizzera
ATS
2.10.2020 - 17:49
Dopo una giornata passata in rosso, chiusura leggermente in positivo per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni l'indice dei titoli guida SMI guadagna lo 0,14% a 10'252,40 punti, quello allargato SPI lo 0,17% a 12'805,42.
I mercati sono risultati nervosi un po' ovunque a causa della notizia sulla positività al coronavirus del presidente statunitense Donald Trump e della First lady Melania. Un fatto che, fra le altre cose, ha anche provocato un crollo del petrolio, che a New York nel pomeriggio perdeva oltre il 5% a 36,76 dollari al barile.
La giornata è stata caratterizzata anche da alcuni dati congiunturali. Nel secondo trimestre 2020 il deficit pubblico italiano in rapporto al Pil è stato pari al 10,3% (0,0% nello stesso trimestre del 2019). Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -5,9% (+4,1% nel secondo trimestre del 2019).
L'economia americana ha creato in settembre 661'000 posti di lavoro, sotto le attese degli analisti che scommettevano su 859'000 posti. Il tasso di disoccupazione è calato al 7,9% dall'8,4% di agosto.
A trascinare in positivo il principale listino elvetico ci hanno pensato i bancari, con Credit Suisse in crescita dell'1,09% a 9,26 franchi e UBS dello 0,93% a 10,36. Molto bene anche gli assicurativi, con Zurich in aumento dello 0,99% a 324,90, Swiss Re dello 0,88 68,90 e Swiss Life dello 0,43% a 348,80.
A parte Roche (+0,86% a 317,90 franchi), prestazione piuttosto anonima per i difensivi di peso, con Nestlé in crescita dello 0,18% a 110,34 e Novartis che che sfiora il pareggio (-0,01% a 80,39). Molto male il lusso, con Swatch che fa registrare un tonfo del 2,07 a 213,30 e Richemont – maglia nera della giornata – che lascia sul terreno il 2,57% a 60,56. Negativa anche la prestazione di Lonza (-1,73% a 566,60).