Mercati azionari Chiusura positiva per la Borsa svizzera

Termina in positivo l'ultima giornata della settimana per la Borsa svizzera. L'indice dei titoli guida SMI chiude in crescita dello 0,25% a 10'880,37 punti, quello allargato SPI dello 0,24% a 13'575,82.

La giornata è stata sostanzialmente avara di dati rilevanti. A livello internazionale è stato reso noto un rimbalzo superiore alle attese del Pil della Gran Bretagna nell'ultimo trimestre dello scorso anno, con un aumento dell'1%. Sull'intero anno c'è stato comunque un calo del 9,9%, secondo alcuni la peggior contrazione addirittura dal 1709.

Sempre sul piano internazionale, la fiducia dei consumatori americani misurata dall'indice Michigan è calata in febbraio a 76,2, ai minimi da sei mesi. Il dato è sotto le attese degli analisti, che scommettevano su 80,9.

In Svizzera invece l'indice dei prezzi al consumo ha registrato in gennaio un lieve aumento (+0,1%) rispetto al mese precedente. Su base annua, il rincaro è del -0,5%.

Per quel che riguarda le blue chip, hanno guidato il gruppo in particolare Lonza (+1,46% a 610,60 franchi), ABB (+1,04% a 26,19) e Givaudan (+1,00 a 3'653,00). Contrastati i difensivi di peso, con Novartis in crescita dello 0,49% a 82,16 franchi e Nestlé dello 0,14% a 100,84, mentre Roche ha fatto segnare un calo dello 0,05% a 312,50.

Contrastati anche gli assicurativi, con Swiss Re in incremento dello 0,19% a 84,06 franchi, Swiss Life dello 0,09% a 435,70 e Zurich in calo dello 0,67% a 372,80. Se la sono cavata invece egregiamente i bancari, con UBS in crescita dello 0,59% a 13,70 franchi e Credit Suisse dello 0,45% a 12,35. La maglia nera della giornata è risultata Swatch, con un calo dell'1,01% a 264,30 franchi.