Borsa svizzeraForte calo, SMI al livello più basso da dieci mesi
mc, ats
4.3.2022 - 18:07
Pesanti perdite per la borsa svizzera, dopo l'attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. L'SMI è calato del 3,22% a 11.300,13 punti – il livello più basso dal maggio 2021 – e l'indice allargato SPI ha perso il 3,20% a 14.302,84 punti.
Keystone-SDA, mc, ats
04.03.2022, 18:07
04.03.2022, 19:05
SDA
L'attacco delle truppe russe alla più grande centrale nucleare d'Europa mostra fino a che punto la Russia si spingerà per raggiungere i suoi obiettivi. Anche se l'incendio nella centrale è stato spento e non si è misurato nessun aumento delle radiazioni, l'incidente ha evocato i timori di una catastrofe nucleare sul mercato, ha commentato un trader.
«Purtroppo, la fine della guerra non è affatto in vista al momento» e c'è un pericolo crescente che l'Europa sia trascinata sempre più nel conflitto. Al contempo la guerra sta facendo aumentare i prezzi dell'energia e anche di altre materie prime e questo rischia di ostacolare la ripresa nel continente. Questo mix di fattori sta spaventando gli investitori.
I nuovi dati sul mercato del lavoro dagli Stati Uniti, arrivati questo pomeriggio, sono nettamente migliori del previsto: l'economia americana ha creato in febbraio 678.000 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8%, dopo essere salito al 4% in gennaio. La notizia però non ha influito positivamente sui mercati azionari e Wall Street ha aperto in calo, con il Dow Jones in perdita dell'1,03%, il Nasdaq dello 0,52% e lo S&P 500 dello 0,84%.
Tutti i titoli dell'SMI hanno chiuso in calo, mentre nello SLI, l'indice che include i 30 titoli più importanti, solo Künhe+Nagel ha terminato in positivo (+3,87% a 265,70 franchi). I bancari UBS (-6,97% a 14.54 franchi) e Credit Suisse (-6,36% a 6,83 franchi) sono di nuovo sotto forte pressione e le azioni della seconda banca svizzera che sono scivolate nel corso della giornata sotto i 7 franchi.
Registrano pesanti perdite anche Julius Baer (-7,04% a 47,37 franchi) e della società d'investimento Partners Group (-4,49% a 1'084 franchi).
Hanno registrato un tonfo anche i tipici titoli ciclici ABB (-5,19% a 28,8 franchi) e Holcim (-6,58% a 41,88 franchi) e le azioni dei produttori di beni di lusso Swatch (-8,02% a 239,80 franchi) e Richemont (-5,85% a 107,90 franchi).
I pesi massimi Nestlé (-1,85% a 115,90 franchi) e Roche (-1,72% a 334,90 franchi) salvano il mercato da un calo ancora più significativo con perdite inferiori alla media. Le azioni del terzo titolo difensivo Novartis (-2,67% a 77,36 franchi) sono state più sotto pressione.