Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in crescita

ns, ats

20.4.2022 - 17:44

I listini hanno finito sopra la parità.
I listini hanno finito sopra la parità.
Keystone

La borsa svizzera ha chiuso in crescita: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'310,17 punti, in progressione dello 0,23% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,24% a 15'796,15 punti.

Keystone-SDA, ns, ats

Nella giornata odierna, a livello macroeconomico va segnalato il lieve allentamento della camicia di forza anti-Covid-19 a Shanghai, che pesa su tutta l'economia cinese. «Il confinamento di Shanghai e i timori che la sua politica zero-Covid ostacoli la crescita continuano a pesare sui mercati, che chiaramente vogliono più delle classiche misure di stimolo degli anni passati», ha sottolineato Jeffrey Halley di Oanda Corporation.

In merito alla guerra in Ucraina, l'analista ha osservato che l'invasione russa non è più la preoccupazione principale dei mercati finanziari, «ma questa compiacenza è pericolosa. La nuova offensiva della Russia è iniziata e se non va bene, non possiamo escludere che la Russia si scateni», ha avvertito.

Alla borsa di Zurigo Alcon (+3,02% a 76,50 franchi), Partners Group (+1,99% a 1153,00 franchi) e Holcim (+1,96% a 44,79 franchi) hanno fatto segnare i maggiori progressi di giornata.

Tra i pesi massimi difensivi, Nestlé (+0,13% a 121,80 franchi) ha sostenuto l'indice, invece Novartis (-0,84% a 86,36 franchi) e Roche (-0,78% a 374,30 franchi) lo hanno appesantito. Il gigante di Vevey (VD) pubblicherà domani il fatturato per i primi tre mesi dell'anno.

Fanalino di coda è risultato Credit Suisse (-1,48% a 7,17 franchi), che oggi ha annunciato di aver provveduto ad accantonamenti per rischi giuridici per un ammontare di 700 milioni di franchi. Effetti negativi una tantum sono già abbastanza sgradevoli, ma ciò che preoccupa ancora di più gli analisti sono le debolezze di fondo. Lo stesso Credit Suisse oggi cita l'impatto negativo di un calo delle emissioni sul mercato dei capitali così come una minore attività commerciale. UBS (+1,58% a 17,085 franchi) dal canto suo ha chiuso ampiamente sopra la linea di demarcazione.

Sempre in ambito finanziario, hanno terminato la seduta in territorio positivo anche tutti gli assicuratori: Swiss Life (+0,97% a 623,80 franchi), Zurich Insurance (+1,18% a 454,30 franchi) e Swiss Re (+1,19% a 83,40 franchi).