Dopo un avvio in calo, la borsa svizzera ha proseguito la seduta in modo altalenante. Verso le 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava un -0,13% a 9'470,58 punti e quello allargato SPI un -0,14% a 11'215,86 punti.
Gli investitori si mostrano esitanti in attesa della riunione della Federale Reserve di mercoledì.
Sul listino principale in rosso appaiono i pesi massimi difensivi Novartis, la cui filiale Alcon ha comunicato oggi l'acquisizione dell'impresa americana PowerVision, e Roche, che cedono rispettivamente lo 0,77% e lo 0,87%, mentre con segno più appare Nestlé (+0,06%).
Bene i titoli bancari che sembrano reagire favorevolmente alle discussioni di fusione tra le tedesche Commerzbank e Deutsche Bank: UBS cresce dell'1,80% e Credit Suisse dell'1,78%. Julius Bär, che ha pubblicato oggi il suo rapporto annuale nel quale viene indicata tra l'altro la remunerazione di complessivamente 6,16 milioni di franchi del Ceo Bernhard Hodler nel 2018, avanza dello 0,84%.
In positivo anche tutti gli assicurativi con crescite simili per Zurich (+0,24%) e Swiss Life (+0,25%). Più debole invece la progressione di Swiss Re (+0,15%).
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