Aperta in negativo, la Borsa svizzera ha continuato a muoversi al di sotto della linea di demarcazione per tutta la mattina. Poco prima delle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava un -1,42% a 8'689,12 punti e quello allargato SPI un -1,30% a 10'161,35 punti.
Tra gli investitori è tornato il timore di un rallentamento dell'economia per la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Ad aumentare l'incertezza vi sono anche le incognite legate alla Brexit con la possibilità che diventi 'hard' dopo gli scarsi risultati ottenuti dalla premier britannica Theresa May nei suoi contatti con i leader europei.
Tutti i titoli del listino principale appaiono in rosso: tra i pesi massimi difensivi Roche (-2,03%) fa peggio di Novartis (-0,85%) e Nestlé (-1,06%). Perdite pesanti sono registrate anche dai bancari con UBS che cede l'1,67%, Credit Suisse il 2,08% e Julius Bär il 2,80%; come pure dagli assicurativi che si contraggono tutti di oltre l'1%: Zurich scende dell'1,10%, Swiss Re dell'1,26% e Swiss Life dell'1,06%.
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