La mattinata prosegue in rialzo alla borsa svizzera: poco prima delle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 9724,90 punti, in progressione dello 0,60% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,58% a 11'753,63 punti.
Il mercato è dominato da tre grandi temi: l'esito delle elezioni europee, le dichiarazioni concilianti del presidente americano Donald Trump in relazione al braccio di ferro commerciale con la Cina e la fusione fra Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e Renault.
Le nozze nel comparto auto accendono le fantasie di chi vede una possibile concentrazione all'orizzonte anche nel settore bancario: UBS (+0,80%) e Credit Suisse (+0,77%) si sono mostrate toniche nei primi scambi, anche se hanno poi perso un po' di ispirazione. Novartis (+1,32%) è spinta dall'autorizzazione negli Usa per il suo farmaco Zolgensma, la terapia più cara al mondo. Più staccati sono gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,72%) e Nestlé (+0,46%).
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